Torniamo ad occuparci di Immuni, la tanto chiacchierata applicazione che è stata studiata per “accompagnarci” per la Fase 2 della pandemia di Coronavirus e portarci fino alla Fase 3, quella in cui si spera che il virus sarà soltanto un ricordo.

Il Ministero della Salute nelle scorse ore ha confermato che nei prossimi giorni (forse già venerdì o al massimo lunedì) partirà la sperimentazione dell’applicazione in tre regioni: si tratta di Liguria, Puglia e Abruzzo.

L’app Immuni si avvicina al suo esordio

Nei progetti del Governo c’è il lancio a livello nazionale intorno alla metà del prossimo mese (salvo eventuali problemi, anche con il Garante della Privacy), quando Immuni sarà disponibile per il download sia sul Google Play Store che su Apple Store.

Ricordiamo che Immuni per essere effettivamente utile richiede che venga scaricata e utilizzata dalla maggior parte dei cittadini italiani, in quanto il suo obiettivo è quello di avvisare gli utenti nel caso in cui siano stati a contatto con persone poi rivelatesi positive al Coronavirus.

Ciò avverrà senza sapere dove gli utenti sono stati o con quali mezzi, limitandosi a registrare dei codici anonimi degli incontri con persone infette (che avranno la facoltà e non l’obbligo di segnalare la propria positività).

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