Che Iliad Italia avesse in mente di entrare nel mercato della telefonia fissa era chiaro fin dal momento del lancio nel nostro Paese. Il progetto iniziale era però generico e indicava in maniera molto generica il 2024.

A quanto pare però le cose stanno cambiando molto rapidamente e l’attuale emergenza sanitaria, con il lockdown, il lavoro e la scuola da casa, sembrano aver portato Iliad a modificare in corsa la propria strategia. Per il momento non c’è nulla di concreto, ma nel corso di una intervista rilasciata a Milano Finanza l’amministratore delegato Benedetto Levi è stato abbastanza esplicito.

Per ora mi limito a dire che almeno per il 2020 la nostra priorità è sviluppare un’infrastruttura di rete mobile stabile, ma è vero, c’è una serie di fattori che ci porta sempre più vicini alla telefonia fissa. Sicuramente quella del fisso è una esigenza più forte oggi di quanto non lo fosse mesi fa. Ci sono sempre più clienti che ci chiedono quando partiremo.

È possibile che Iliad scelga OpenFiber come partner per la realizzazione della propria infrastruttura di rete in fibra, con dei costi inferiori rispetto a quelli di TIM, e con offerte che promettono di portare la fibra in casa grazie alla FTTH (Fiber To The Home).

Sarà interessante scoprire se Iliad sarà in grado di dare una spallata al settore della telefonia fissa allo stesso modo in cui ha esordito nella telefonia mobile, con offerte che hanno costretto la concorrenza a rivedere le proprie strategie operative. Ci aspettiamo la massima chiarezza, niente costi nascosti, nessun vincolo né rimodulazione, nel perfetto spirito che contraddistingue da sempre Iliad.