Si torna nuovamente a parlare di una class action contro Google. Questa volta il gigante del web viene accusato di aver tracciato l’attività web degli utenti anche in presenza della modalità incognito. La class action è stata presentata alla Corte Distrettuale della California del Nord dove, secondo il reclamo, Google avrebbe continuato a tenere traccia dei dati di navigazione degli utenti tramite Google AnalyticsGoogle Ad Manager e altri plug-in, anche in presenza della modalità di navigazione in incognito.

Tracking sul web in modalità incognito

Secondo i querelanti, all’interno dei server californiani della compagnia sarebbero stati ammassati dati contenenti i numeri IP degli smartphone, cos’ha visto l’utente sul web, cos’ha visto in passato e alcune informazioni circa le specifiche hardware del dispositivo utilizzato per la navigazione.

I querelanti sottolineano inoltre come questa pratica avvenga all’insaputa degli utenti in quanto, ad oggi, i siti web non sono obbligati ad informare anticipatamente gli utenti che Google sta raccogliendo alcune informazioni sugli utenti visitatori.

I colleghi di ZDNET dichiarano che la class action fa riferimento ad una multa di 5000 dollari per ogni utente interessato dalla presunta condotta illecita di Google, e si prospetta che questi raggiungano facilmente diversi milioni di individui.

La notizia della class action di oggi riporta in auge un’altra importante news di cui abbiamo parlato qualche giorno fa. In quel caso il Procuratore Generale dell’Arizona Mark Brnovich puntava il dito contro il gigante americano e l’operazione di tracciare la posizione degli utenti Android anche dopo che questi abbiano disattivato il tracking della posizione.

Che ne pensate di tutto ciò? Fatecelo sapere nei commenti qui in basso.