Il Governo italiano sembra deciso a dare una stretta alla lotta all’evasione fiscale e ritiene che uno dei metodi più efficaci sia l’incentivazione dell’utilizzo di mezzi elettronici. Ecco perché è allo studio il piano cashback destinato ai consumatori che pagheranno con metodi tracciabili.

Il piano potrebbe partire già dal primo dicembre e potrebbe riportare nelle tasche degli italiani una cifra che potrà arrivare a 300 euro all’anno. Tale cifra sarà raggiungibile per chi nel corso dell’anno avrà sostenuto spese per almeno 3.000 euro complessivi, con un credito che arriverà dunque al 10%.

Non è ancora stata decisa la modalità di erogazione del credito ma quello che è certo è che saranno incentivate le micro transazioni, tanto che per accedere al cashback sarà necessario effettuare un numero minimo di operazioni.

La nuova manovra va ad aggiungersi a quelle varate nei mesi scorsi, che prevedono un credito di imposta del 30% sulle commissioni addebitate a commercianti e professionisti per le transazioni effettuate con strumenti tracciabili e l’innalzamento per la soglia dei pagamenti contactless da 25 a 50 euro, soglia che entrerà in vigore dal primo gennaio 2021.

Per accelerare il piano si è tenuto nei giorni scorsi un vertice tra il presidente del Consiglio dei ministri e i principali operatori del settore dei pagamenti elettronici, dai quali ci si aspetta un maggiore impulso per l’adeguamento tecnologico del nostro Paese.