Ultrahuman ha rilasciato un importante aggiornamento per il suo dispositivo domestico Home, che amplia radicalmente le funzioni di monitoraggio. La piattaforma non si limita più a rilevare la qualità dell’aria, ma introduce un sistema integrato di analisi ambientale capace di valutare quanto la stanza favorisca il riposo. L’obiettivo è fornire una lettura completa della notte, collegando parametri ambientali, respiratori e fisiologici.

Ultrahuman introduce un nuovo punteggio per misurare il riposo

Il cuore dell’aggiornamento è la nuova funzione Ambient Sleep Score il quale non è altro che un indice che riassume l’efficacia dell’ambiente nel sostenere il sonno. Il punteggio deriva da variabili come temperatura, umidità, qualità dell’aria, luminosità e rumore, restituendo una sintesi numerica che consente di capire se le condizioni notturne siano state favorevoli al recupero.

Ogni valore è accompagnato da un’analisi dettagliata; un’elevata concentrazione di anidride carbonica, ad esempio, può indicare scarsa ventilazione e correlarsi a sonni frammentati o risvegli frequenti. Allo stesso modo, un ambiente eccessivamente rumoroso riduce i minuti di “Peaceful Time”, le finestre di silenzio profondo individuate dal sistema come essenziali per un riposo continuo.

Secondo Ultrahuman, la combinazione di questi fattori ambientali fornisce una base oggettiva per comprendere come l’ambiente domestico influenzi la qualità del sonno, un elemento spesso trascurato rispetto ai parametri fisiologici.

Analisi respiratoria e nuovo indice di salute polmonare

L’aggiornamento introduce anche un secondo parametro, il Respiratory Health Score, basato sull’ascolto ambientale tramite i due microfoni integrati nel dispositivo. Il sistema non segnala solo la presenza di rumori come il russamento, ma è in grado di distinguere suoni provenienti dal corpo dell’utente da quelli dell’ambiente esterno, come tosse, respiro pesante o colpi di tosse ripetuti.

I dati raccolti consentono di individuare eventuali irregolarità respiratorie, fornendo un quadro utile anche in ottica clinica. In caso di pattern ricorrenti, l’utente può disporre di informazioni oggettive da condividere con un medico per valutazioni su disturbi come l’apnea notturna.

Integrazione con l’ecosistema Ultrahuman

La nuova release è stata progettata per operare in sinergia con il Ring Air, l’anello smart del marchio che misura parametri corporei come frequenza cardiaca e fasi del sonno. Con la funzione UltraSync, i dati del ring vengono combinati con quelli raccolti da Home, consentendo una visione integrata.

Se, ad esempio, si registra un aumento della frequenza cardiaca durante la notte, il sistema può verificare se nello stesso momento siano avvenuti cambiamenti ambientali come un incremento della temperatura, un picco di CO2 o un rumore improvviso in modo da creare una correlazione diretta tra condizioni esterne e risposte fisiologiche.

Automazione e supporto a Matter

Il dispositivo riceverà a dicembre anche il supporto a Matter, lo standard universale per la domotica. Ciò permetterà a Ultrahuman Home di interagire con altri dispositivi smart: attivare automaticamente un purificatore d’aria quando aumenta la CO2, regolare il termostato o abbassare le luci quando la stanza supera determinate soglie di luminosità o calore.

Con questa integrazione, il sistema evolve da semplice monitor a elemento attivo del controllo ambientale, capace di reagire in tempo reale ai cambiamenti e ottimizzare le condizioni del sonno.

L’aggiornamento segna un passaggio significativo per Ultrahuman, che estende la sua visione di monitoraggio della salute oltre i confini del corpo per integrare l’analisi congiunta di fattori ambientali e fisiologici e cercare di ottenere una comprensione più completa delle dinamiche del riposo e dei fattori che lo disturbano; allo stato attuale un vantaggio competitivo non da poco.