Le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale negli ultimi anni sono divenute sempre più popolari nel settore della tecnologia di consumo e tutti i colossi hanno investito ingenti risorse per sviluppare proprie soluzioni, in modo da poter competere con quelle della concorrenza.

Ciò riguarda ovviamente anche Google, che ha deciso di puntare forte su Gemini, assistente che è andato raggruppando le varie funzioni IA dell’azienda, divenendo al tempo stesso una delle colonne portanti dell’ecosistema di app e servizi del colosso di Mountain View.

Nelle scorse ore, nel corso di un’intervista rilasciata alla BBC, il CEO di Google si è soffermato sull’intelligenza artificiale, non nascondendo le sue preoccupazioni per quella che ha definito una “bolla”.

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I timori di Google per l’IA

Secondo Sundar Pichai, sono tanti gli addetti ai lavori convinti che quella delle funzioni IA sia una vera e propria bolla, destinata prima o poi ad esplodere e, quando ciò avverrà, gli effetti per numerose aziende potrebbero essere devastanti.

A dire di Pichai, l’attuale settore dell’intelligenza artificiale può essere paragonato a quello delle startup di Internet degli anni ’90, caratterizzato da investimenti sempre più ingenti fino a quando si arrivò ad un crollo, a causa del quale le aziende tecnologiche persero migliaia di miliardi di dollari di capitalizzazione, con decine di migliaia di posti di lavoro andati in fumo.

Ed ancora, il CEO di Google ricorda che all’epoca c’erano molti investimenti eccessivi ma nessuno degli addetti ai lavori avrebbe messo in dubbio la portata di Internet. Ebbene, oggi gli investimenti nell’intelligenza artificiale si trovano in una situazione simile (con vari esempi di “irrazionalità”), così come simili sono le potenzialità di questa tecnologia in termini di crescita futura.

Alphabet, la società madre di Google, nell’ultimo anno ha visto raddoppiare il prezzo delle sue azioni proprio grazie al boom dell’intelligenza artificiale e anche gli altri colossi del settore IA stanno facendo registrare ricavi da record.

In sostanza, a dire di Pichai, sembra che si stia preparando il terreno per una nuova “tempesta perfetta”. Staremo a vedere.