Da accessorio dedicato al monitoraggio della salute a potenziale pericolo fisico, è quando accaduto a un utente possessore del Samsung Galaxy Ring, che ha raccontato sui social un episodio decisamente insolito e preoccupante; la batteria del suo anello intelligente si sarebbe infatti gonfiata mentre lo indossava, bloccandogli il dito e costringendolo a un intervento medico d’urgenza in ospedale.

La batteria di un Galaxy Ring si gonfia al dito di un utente

A condividere la disavventura è stato lo youtuber e content creator Daniel (@ZONEofTECH), che ha documentato passo passo la situazione su X: il problema sarebbe iniziato poco prima di imbarcarsi su un volo, l’anello ha iniziato a fare pressione sul dito, impedendogli di sfilarlo, e con il passare dei minuti la batteria gonfia ha aumentato dolore e rischio di danni fisici; Daniel ha chiesto aiuto taggando Samsung, mostrando nelle foto la scocca interna deformata e sporgente.

All’aeroporto sono stati tentati metodi artigianali (sapone, creme, tentativi manuali), ma la situazione è peggiorata, l’anello è stato rimosso solo dopo il trasferimento in ospedale grazie all’uso di ghiaccio per ridurre il gonfiore e di lubrificante medico per far scivolare via il dispositivo; nel frattempo, all’utente è stato negato l’imbarco sul volo, con ulteriore disagio oltre al problema fisico.

Le foto pubblicate successivamente mostrano il Galaxy Ring con batteria visibilmente deformata, una condizione che, secondo l’autore, non è stata causata dalla rimozione ma dal malfunzionamento stesso.

Nelle ore successive, lo stesso utente ha ipotizzato le possibili cause del problema, tra le ipotesi considerate troviamo:

  • esposizione al caldo intenso durante il soggiorno alle Hawaii (in occasione dello Snapdragon Summit)
  • contatto con acqua salata, nonostante la certificazione 10 ATM e IP68, che però non proteggono dall’effetto corrosivo del mare
  • stress dovuto a più voli consecutivi
  • batteria difettosa già dall’inizio, ipotesi supportata dal fatto che l’autonomia era calata a circa 1,5 giorni rispetto ai 7 giorni promessi da Samsung

Tra tutte, l’esposizione all’acqua salata sembra la più probabile, visto che il Galaxy Ring non è progettato per resistere a quel tipo di ambiente, ma anche un difetto di fabbrica non è da escludere.

Al momento Samsung non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sull’accaduto, l’unico segnale è arrivato dall’account UK dell’azienda che si è limitato a rispondere al post dell’utente invitandolo a inviare un messaggio diretto per aprire una pratica di assistenza.

Non è dunque chiaro se Samsung prenderà provvedimenti più ampi, né se il caso verrà trattato come episodio isolato o come campanello d’allarme per possibili difetti diffusi.

Il Galaxy Ring, lanciato a luglio 2024 come primo anello intelligente dell’azienda coreana, è stato accolto con curiosità ma anche con alcune critiche, diversi utenti avevano notato una durata della batteria inferiore alle aspettative con performance non sempre all’altezza delle promesse, o addirittura surriscaldamenti.

Questo nuovo episodio, pur essendo al momento circoscritto a un solo caso, mette in luce la fragilità di un prodotto ancora giovane e soleva inevitabilmente dubbi sulla sicurezza e affidabilità delle batterie miniaturizzate negli indossabili.

Un dispositivo nato per monitorare la salute e il benessere degli utenti si è trasformato, almeno in questo caso, in un rischio concreto; non ci resta che attendere un’eventuale risposta chiara da parte di Samsung, che potrebbe fare chiarezza sulle cause e sulle eventuali contromisure da adottare.

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