Dopo un anno di test su Instagram e un debutto iniziale in Paesi selezionati, Meta ha annunciato l’estensione globale degli account per adolescenti anche a Facebook e Messenger, una mossa che coinvolgerà progressivamente centinaia di milioni di ragazzi in tutto il mondo; l’obbiettivo è offrire agli under 18 un ambiente più sicuro e trasparente, con strumenti dedicati a genitori, insegnanti e istituzioni scolastiche.

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Meta estende a Facebook e Messenger gli account dedicati agli adolescenti, più privacy e permessi dei genitori

Gli account per adolescenti di Meta, già attivi su Instagram dallo scorso anno, diventano ora obbligatori per tutti i minori di 18 anni anche su Facebook e Messenger; chi ha tra i 13 e i 15 anni dovrà ottenere l’autorizzazione di un genitore per modificare le impostazioni di sicurezza, mentre un sistema di intelligenza artificiale verificherà l’età dichiarata per scoraggiare chi tenta di aggirare le regole.

Questi profili includono impostazioni predefinite più restrittive, limitazioni nei messaggi diretti con adulti sconosciuti, maggiore protezione dei contenuti pubblicati e strumenti per il monitoraggio del tempo di utilizzo; i genitori potranno così supervisionare l’attività dei figli, controllare chi li contatta e impostare limiti d’uso, senza dover ricorrere ad app di terze parti.

Adam Mosseri, responsabile di Instagram, ha sottolineato che gli adolescenti devono poter esplorare i propri interessi online in modo sicuro, e i genitori devono sentirsi tranquilli nel lasciarli fare.

Programma di partnership con le scuole

Meta ha anche aperto a tutte le scuole medie e superiori degli Stati Uniti lo School Partnership Program, già sperimentato in fase pilota: si tratta di un canale diretto che permette a presidi e insegnanti di segnalare contenuti problematici (come bullismo o minacce) con priorità assoluta, garantendo una revisione entro 48 ore.

Le scuole che aderiscono ricevono inoltre risorse didattiche per ducare studenti e famiglie a un uso consapevole dei social, oltre a un badge ufficiale sul profilo Instagram per indicare la partnership. L’iniziativa ha già ricevuto feedback positivi da diversi istituti, che parlano di risposte più rapide e maggiore sicurezza per gli utenti.

Parallelamente, Meta rafforza il programma di sicurezza online sviluppato con Childhelp, pensato per ragazzi delle scuole medie; il progetto, che include lezioni interattive, attività e video, insegna come riconoscere truffe, tentativi di sfruttamento e comportamenti rischiosi. Finora ha coinvolto circa 550.000 studenti, ma l’obbiettivo di Meta è raggiungere un milione di ragazzi statunitensi entro il prossimo anno, con una versione peer to peer che permette agli studenti più grandi di fare da tutor ai più giovani.

Queste mosse arrivano in un momento delicato per Meta, spesso al centro di inchieste e cause legali legate alla sicurezza dei minori; l’azienda risponde così con un pacchetto che combina tecnologia, supervisione parentale e collaborazione con le scuole, promettendo di condividere ulteriori aggiornamenti nei prossimi mesi.

Gli utenti italiani non vedranno cambiamenti immediati, ma l’espansione globale lascia intendere che anche in Europa queste funzionalità arriveranno presto, offrendo a famiglie e istituti scolastici strumenti concreti per una navigazione sicura.

Per genitori e adolescenti si tratta dunque di un passo importante, più controlli, più trasparenza e più formazione, senza rinunciare alla libertà di connettersi con amici e interessi, ma con una rete di protezione finalmente all’altezza delle sfide digitali di oggi.

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