Nel panorama dei power bank, le innovazioni davvero originali sono merce rara: quando vengono annunciati nuovi modelli la maggior parte di essi si differenzia per capacità, potenza di ricarica e design, ma non per funzioni inedite. In fin dei conti il powerbank è un accessorio utilitaristico in cui la funzionalità ha sempre la precedenza sul design; un assunto che, seppur corretto, ha contribuito a creare un settore stagnante dal punto di vista dell’innovazione.

MagInk, invece, prova a riscrivere regole della categoria presentando un dispositivo in grado di unire la funzione di caricatore portatile a un smart display e-ink a colori, aprendo scenari interessanti per chi cerca qualcosa di più di un semplice powerbank.

MagInk vuole riscrivere gli standard della categoria con un progetto ambizioso ma complesso

Il creatore del prodotto è tale Tmobi il quale afferma di avere oltre 20 anni di esperienza nel campo del design del prodotto e della user experience; forte di questo background avrebbe così dato il via a questa ambizione di creare il powerbank più innovativo in commercio.

Come potete notare dalle immagini diffuse dal produttore, l’elemento distintivo di MagInk è senza dubbio il suo schermo e-ink a colori che non vuole essere solo decorativo.

Lo schermo infatti può mostrare immagini generate dall’AI, ma anche liste di cose da fare, calendari e promemoria.

Grazie all’app dedicata (disponibile sia su Android che iOS), infatti, l’utente può sincronizzare dati dal proprio smartphone e trasformare il power bank in una sorta di piccola agenda interattiva a portata di mano.

La tecnologia e-ink, inoltre è perfetta per questo utilizzo in quanto consuma pochissima energia, è leggibile anche alla luce diretta del sole e permette di visualizzare informazioni statiche senza prosciugare la batteria del dispositivo che deve essere destinata alla ricarica dello smartphone.

MagInk è disponibile in tre colori per la versione standard, mentre esiste anche una versione Pro che si distingue per una scocca in alluminio e soprattutto per una funzione extra: il supporto ai sistemi di geolocalizzazione Dov’è di Apple e Find Hub di Google.

Compatibilità Dov’è e Find Hub e doppia modalità di ricarica

Grazie a questo supporto, MagInk potrà essere localizzato come un AirTag o un Tile, MotoTag, GalaxyTag e simili.

Questo può tornare utile nelle occasioni in cui si perde il powerbank, sarà dunque possibile localizzarlo direttamente dall’iPhone o dallo smartphone Android.

Il suo compito principale rimane comunque quello della ricarica, in tal senso MagInk offre sia la ricarica wireless fino a 15 W sia la ricarica cablata con una potenza massima di 22,5 W.

Il dispositivo può ricaricare due device contemporaneamente, ad esempio un telefono e uno smartwatch.

Il dato da sottolineare è che la capacità della batteria integrata è di 5.000 mAh. Inferiore rispetto alla maggioranza dei dispositivi in commercio che vantano 10.000, 20.000 mAh e oltre; ma in generale è in linea con i modelli più compatti e leggeri considerando anche le dimensioni ridotte e lo spessore molto sottile.

Segui APPLE Italia su Telegram, ricevi news e offerte per primo

Prezzo e disponibilità

MagInk è attualmente in preordine su Kickstarter con un’offerta lancio: chi sostiene la campagna può assicurarsi un’unità in versione base a 49 dollari, circa la metà del prezzo di listino che sarà applicato una volta in vendita. Per la versione Pro l’offerta porta il prezzo a 89 dollari, rispetto ai 178 dollari previsti al lancio.

La spedizione è prevista per novembre 2025, ma come per ogni progetto di crowdfunding è bene ricordare che esistono dei rischi nel caso in cui il prodotto possa subire ritardi, modifiche, o, nel peggiore dei casi, non debuttare mai sul mercato.

Detto questo, l’interesse attorno al progetto sembra essere alto: un power bank che combina un design magnetico compatibile con smartphone, un display e-ink interattivo e la funzione di tracciamento è indubbiamente una novità nel settore; resta da capire se ci sia la domanda per renderlo uno standard nel mercato o se questo MagInk possa rivelarsi solo un esperimento isolato.

I nostri contenuti da non perdere: