Una doccia fredda, quasi un fulmine a ciel sereno per milioni di appassionati di corse arcade. Stando a recenti indiscrezioni, sembra che Electronic Arts abbia deciso di “parcheggiare” a tempo indeterminato una delle sue saghe più iconiche e longeve: stiamo parlando di Need for Speed.
La notizia, pur non essendo ancora ufficiale, arriva da una fonte molto vicina al mondo del brand e conferma le varie decisioni interne che lasciano poco spazio all’ottimismo. Andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa sta succedendo dietro le quinte di una delle serie videoludiche più amate di sempre.
Indice:
L’indiscrezione che fa tremare i fan: Need for Speed è stato accantonato
A lanciare la notizia è stato Matthew Everingham, un fotografo che ha collaborato a lungo con il sito di cultura automobilistica Speedhunters. In alcuni post sui social media, Everingham ha dichiarato senza mezzi termini che Electronic Arts ha messo in naftalina Need for Speed e sta silenziosamente parcheggiando la serie.
A rendere ancora più credibile questa affermazione c’è un dettaglio non da poco: lo stesso sito Speedhunters, che era direttamente finanziato da EA e il cui ultimo aggiornamento risale ad aprile di quest’anno, avrebbe anch’esso cessato le operazioni.
Sebbene da parte di EA tutto taccia, questa voce si somma a una serie di “indizi” che, messi insieme, dipingono un futuro decisamente incerto per il franchise.
I segnali c’erano già: lo smantellamento di Criterion Games e la chiusura dei server
La notizia di queste ore, per quanto improvvisa, non è del tutto inaspettata per chi ha seguito attentamente le mosse del publisher. Già nel 2023, infatti, Criterion Games, lo studio di sviluppo dietro agli ultimi capitoli della saga, aveva spostato gran parte del suo personale per concentrarsi sul franchise di Battlefield, lasciando solo un gruppo ristretto a lavorare su Need for Speed.
Il passo successivo, e forse decisivo, è arrivato quest’anno, quando Vince Zampella, il capo di Battlefield, ha confermato che anche il resto del team di Need for Speed si sarebbe unito ai colleghi che lavorano su Battlefield.
Di fatto, lo studio che ha dato vita alla serie sembra essere stato completamente assorbito da un altro progetto. Come se non bastasse, un altro segnale concreto è arrivato a inizio mese con l’annuncio della chiusura dei server online per il classico Need for Speed Rivals, fissata per il prossimo 7 ottobre.
La fine di un’era iniziata nel 1994?
La possibile messa in pausa del franchise segnerebbe la fine, almeno temporanea, di una storia gloriosa iniziata nel lontano 1994 con il primo, indimenticabile The Need for Speed per PlayStation e Sega Saturn. Da allora, la serie ha prodotto più di 20 titoli, diventando un punto di riferimento assoluto per le corse arcade.
L’ultimo capitolo, Need for Speed Unbound, è stato rilasciato a dicembre 2022. Nonostante un tentativo di rinfrescare la formula, il gioco ha ricevuto un’accoglienza tiepida, attestandosi su una valutazione “Mista” su Steam con oltre 40.000 recensioni.
Al momento non resta che attendere una comunicazione ufficiale da parte di Electronic Arts. La speranza dei fan è che si tratti solo di un pit-stop prolungato e non di un addio definitivo a una saga che ha fatto la storia dei videogiochi di corsa.
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