La delicata e discussa questione dei dazi varati dall’amministrazione Trump potrebbe indurre Apple a delle decisioni drastiche per quanto riguarda la produzione degli iPhone destinati al mercato a stelle e strisce: secondo le ultime indiscrezioni sul punto, il colosso di Cupertino starebbe riflettendo sulla possibilità di trasferire l’intera produzione per gli USA dalla Cina all’India in tempi decisamente brevi.

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Tutti gli iPhone per gli USA saranno prodotti in India? Apple riflette

Negli ultimi giorni vi abbiamo segnalato il successo commerciale del nuovo “economico” iPhone 16e e mostrato un mockup del sottilissimo iPhone 17 Air, ma c’è una questione ben più delicata che riguarda i melafonini e che sta creando parecchia agitazione in casa Apple: i dazi commerciali dell’amministrazione Trump e il loro possibile impatto sugli smartphone della mela morsicata.

Nei giorni scorsi vi abbiamo già parlato di come smartphone, computer e chip siano stati esclusi dai dazi più elevati, ma anche del fatto che tale esclusione sia — allo stato attuale — soltanto temporanea; abbiamo inoltre visto come per Apple sarebbe praticamente impossibile trasferire la produzione degli iPhone negli Stati Uniti. Ebbene, un nuovo report pubblicato da The Financial Times analizza i piani di Apple, che non potrà certamente farsi cogliere impreparata.

Stando a quanto riportato, a Cupertino starebbero seriamente valutando la possibilità di trasferire dalla Cina all’India l’intera produzione di iPhone destinata al mercato statunitense. L’obiettivo sarebbe quello di arrivare a produrre in India tutti i 60 milioni di iPhone venduti negli USA e di farlo in tempi anche brevi: entro il 2026. Insomma, Apple — che produce in Cina una quota maggioritaria degli iPhone sin dal lontano 2007 — dovrebbe raddoppiare la quantità di iPhone attualmente prodotti in India.

Sia chiaro, la presenza di Apple in India è già molto solida: gli iPhone vengono prodotti anche lì sin dal 2017 e Apple aveva già previsto di spostare proprio in India metà dell’intera produzione entro il 2027; a dimostrazione di ciò, la produzione indiana di iPhone ha recentemente registrato una crescita considerevole. Insomma, se nel 2023 Apple aveva già previsto di voler arrivare ad affidare la produzione di 50 milioni di iPhone a fornitori come Foxconn e Tata, i dazi del governo Trump — che per i prodotti cinesi arriveranno fino al 145% — potrebbero dirottare in India la produzione di ulteriori 10 milioni di iPhone.

Ricordiamo che l’India è soggetta a dazi nella misura del 10%, che potrebbero però salire al 26% al termine dei 90 giorni di tregua: Trump ha usato definizioni non esattamente lusinghiere (“tariff abuser” e “tariff king”).

Il nuovo piano di Apple non desta particolare stupore, del resto pare che il colosso di Cupertino abbia già cercato altre vie per aggirare i dazi imposti alla Cina: a marzo, Apple avrebbe fatto transitare per l’India l’equivalente di 2 miliardi di dollari di iPhone destinati al mercato americano.

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