La scorsa settimana è stato raggiunto un accordo politico fra il Parlamento e il Consiglio europei per quanto riguarda i pagamenti istantanei in euro. Renderli più accessibili, sicuri, meno costosi, senza ostacoli e disponibili in tutta l’UE sono gli obiettivi di una proposta patrocinata dalla Commissione europea di circa un anno fa, volta ad aggiornare il regolamento del 2012 relativo all’area unica dei pagamenti in euro (SEPA) incentivando questa tipologia di operazione bancaria per la modernizzazione dei sistemi di pagamento.
“Il passaggio dai bonifici “per il giorno dopo” a quelli “in dieci secondi” rappresenta una svolta epocale, paragonabile a quella del passaggio dalla posta tradizionale alla posta elettronica. Tuttavia quasi nove bonifici in euro su dieci sono ancora effettuati col sistema dei bonifici tradizionali “lenti”. Poiché la tecnologia dei pagamenti istantanei è disponibile dal 2017, non vi è motivo per cui molti cittadini e imprese dell’UE non possano inviare e ricevere immediatamente denaro. In un’epoca in cui le bollette a carico di famiglie e PMI aumentano e ogni singolo centesimo fa la differenza, la possibilità di inviare e ricevere denaro nel giro di qualche secondo assume ancora più importanza” dichiarava a ottobre dello scorso anno Mairead McGuinness, la commissaria europea per i servizi finanziari, in occasione della presentazione della proposta.
Pagamenti istantanei: le novità in arrivo dall’Unione Europea
I bonifici istantanei, la principale operazione bancaria a cui si riferisce la proposta, permettono di trasferire denaro in meno di 10 secondi, operazione che può essere effettuata in qualsiasi momento se si conoscono il nome del beneficiario, l’IBAN del conto da accreditare e il codice BIC/SWIFT della banca relativa.
A partire dal 1° luglio 2020, l’importo massimo per ciascun bonifico istantaneo in Italia è di 100.000 euro, che rispetto ai precedenti 15.000 euro è stato già un importante passo in avanti al riguardo, benché ogni banca possa ad oggi decidere autonomamente il tetto massimo per ciascuna operazione o fissare dei limiti su base settimanale o mensile.
Il costo di questo sistema di pagamento istantaneo, nella maggior parte dei casi superiore a quello di un bonifico standard, benché molto variabile fra istituti di credito, rappresenta un importante svantaggio, soprattutto in caso di importi contenuti. Proprio questo è uno dei punti chiave della proposta della Commissione europea, che intende equiparare i costi dei bonifici istantanei a quelli dei bonifici tradizionali, per renderli così più accessibili e quindi utilizzabili anche nelle situazioni quotidiane, ad esempio per pagare una bolletta, per ripartire costi condivisi fra più persone, o per ricevere velocemente dei soldi per un’emergenza. Per inciso, un bonifico standard viene accreditato in tempi decisamente più lunghi, fra uno e tre giorni lavorativi a seconda se il trasferimento di denaro riguarda la stessa banca/filiale o è fra due istituti di credito diversi.
È infatti evidente che, nell’epoca dell’immediatezza, urge incentivare operazioni bancarie simili, più coerenti con i tempi che corrono e con le esigenze delle persone, sempre più abituate a spostarsi di frequente e ad avere contatti e rapporti con l’estero, altra questione nodale su cui si sofferma la proposta della Commissione europea, che mira a rendere disponibili i pagamenti istantanei in euro a tutti i cittadini e alle imprese titolari di un conto bancario nell’UE.
Dunque, da una parte ci sono i costi inferiori per i bonifici istantanei, o comunque non superiori a quelli dei bonifici standard, dall’altra la necessità da parte degli istituti di credito di rendere disponibili ai propri clienti in tutta l’UE sistemi di pagamento istantanei, quindi utili anche per trasferire denaro anche a favore di chi si trova all’estero. A ciò si aggiunge anche un sistema di verifica che servirà a rendere quest’operazione bancaria più sicura, per appurare che il pagamento venga inviato effettivamente al beneficiario e per segnalare possibili errori o frodi prima di effettuare il trasferimento.
“L’accordo odierno segna un passo estremamente significativo nella modernizzazione dei nostri sistemi di pagamento, consentendo ai consumatori e alle imprese di effettuare transazioni più rapide e pratiche. La possibilità di inviare e ricevere denaro in pochi secondi, senza costi aggiuntivi, consentirà ai cittadini dell’UE di gestire meglio le loro finanze. I vantaggi sono reali e tangibili anche per le imprese, in particolare le PMI e i commercianti, che possono essere certi di ricevere immediatamente i fondi loro trasferiti” ha commentato la stessa commissaria Mairead McGuinness.
Come anticipato, per ora si tratta di un primo via libera da parte del Parlamento e del Consiglio europei relativo alla proposta della Commissione (di cui sono reperibili maggiori dettagli qui). Vi terremo aggiornati in caso di nuove e di un’eventuale ufficializzazione.
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