L’Agenzia delle Entrate ha deciso di rinnovare il proprio parco computer, gli strumenti attualmente in dotazione sono ancora funzionanti ma non più utili per espletare le attività previste negli uffici dell’Agenzia; per questo motivo l’ente ha deciso di cedere a titolo gratuito computer, tablet e dispositivi elettronici (pc, portatili, server) ad altri enti o privati che ne facciano richiesta. Vediamo come funziona l’iniziativa.

I requisiti necessari e come presentare la domanda

L’iniziativa non è rivolta a chiunque, possono infatti presentare richiesta di adesione gli istituti scolastici statali, gli istituti scolastici paritari, le pubbliche amministrazioni nonché enti e organismi no profit anche di natura privata. Le scuole dovranno utilizzare il codice meccanografico fornito dal Ministero dell’Istruzione per l’identificazione, mentre per tutte le altre realtà sarà sufficiente il codice fiscale.

Per aderire all’iniziativa e presentare di conseguenza la propria domanda, gli enti interessati dovranno inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica certificata cessionigratuite@pec.agenziaentrate.it entro le ore 12 di venerdì 3 febbraio.

L’Agenzia delle Entrate ha predisposto un’apposita procedura per semplificare le richieste, bisognerà recarsi al sito web  www.fiscooggi.it/phoenice per inserire il codice identificativo della gara: AE2023. Dopo aver specificato la provincia di interesse, in cui recarsi in caso di assegnazione dei dispositivi, il sito genererà un file da scaricare e allegare alla email di cui sopra (il file andrà rinominato con la dicitura “phoenice.xml”) la quale dovrà avere come oggetto il codice identificativo del bando.

I criteri di priorità nella graduatoria dell’Agenzia delle Entrate

Concluso il bando verrà generata una graduatoria, che sarà pubblicata il 4 febbraio sul sia sul sito dell’Agenzia delle Entrate che sulla piattaforma online Phoenice; verranno rispettati i seguenti criteri di priorità:

  • istituti scolastici (statali e paritari)
  • pubbliche amministrazioni
  • associazioni ed enti senza fini di lucro, fondazioni e altre istituzioni di carattere pubblico o privato, organismi di volontariato di protezione civile, istituti scolastici paritari privati, enti ed organismi di pubblica utilità

Tempistiche e modus operandi per il ritiro delle apparecchiature

Una volta appurato di essere entrati in graduatoria, gli enti avranno 15 giorni di tempo per contattare l’ufficio preposto e fissare un appuntamento per il ritiro dei dispositivi, il ritiro andrà effettuato dagli stessi beneficiari presso il luogo in cui si trovano le apparecchiature. Qualora non venissero rispettate le tempistiche di cui sopra, l’ente verrà escluso dalla graduatoria perdendo di conseguenza i diritti acquisiti; i dispositivi verranno riassegnati scorrendo la graduatoria.

Come detto il ritiro delle apparecchiature è a carico dell’ente che ne beneficia, chi si occuperà fisicamente del ritiro dovrà presentare una delega firmata dall’ente o dall’organismo di appartenenza, un documento d’identità e, qualora necessario, una documentazione attestante quanto dichiarato in fase di presentazione della domanda (iscrizione al registro associazioni, iscrizione al registro di protezione civile, statuto associativo che attesti l’assenza di finalità lucrative).

È bene specificare inoltre che l’Agenzia non fornisce alcun tipo di garanzia sulle condizioni o sul funzionamento delle apparecchiature da dismettere, queste vengono infatti cedute a titolo gratuito nello stato in cui versano attualmente, qualora il ricevente avesse necessità di riparare alcune apparecchiature o componenti le spese derivanti saranno esclusivamente a suo carico; l’Agenzia delle Entrate non fornirà alcun tipo di assistenza o supporto.

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