Le tristi vicende relative al conflitto tra Russia e Ucraina che in questi giorni ci stanno tenendo incollati alle TV nella speranzosa attesa di un “cessate il fuoco” stanno causando effetti anche nel settore della tecnologia e pure Samsung e Microsoft hanno deciso di unirsi a quel gruppo di colossi economici che hanno scelto di mettere sotto pressione Putin per provare a spingerlo a porre fine al proprio interverno armato.

Samsung sospende le spedizioni in Russia

Con una breve nota il colosso coreano ha comunicato di avere deciso di sospendere le spedizioni di tutti i suoi prodotti in Russia “a causa degli attuali sviluppi geopolitici”.

La dirigenza di Samsung Electronics non ha voluto approfondire le motivazioni di questa decisione, che dovrebbe comunque avere degli effetti sul mercato interno russo, soprattutto se si considera che i suoi smartphone sono i più venduti nel Paese (il colosso coreano detiene circa il 30% di market share, seguito a distanza da Xiaomi ed Apple).

La “sospensione alle spedizioni” di Samsung non riguarda solo gli smartphone ma anche gli altri prodotti che l’azienda vende in Russia, come semiconduttori e un’ampia gamma di dispositivi di elettronica di consumo.

Anche Microsoft si oppone alla guerra

Attraverso un post sul blog ufficiale il team di Microsoft ha annunciato di avere deciso di sospendere la vendita di prodotti e servizi dell’azienda in Russia, aggiungendo che il colosso di Redmond si sta coordinando con i governi di Stati Uniti, Unione Europea e Regno Unito al fine di adottare tutte le restrizioni richieste dal susseguirsi degli eventi.

Microsoft ci tiene a sottolineare che continuerà a seguire la situazione in Ucraina e si dice pronta ad adottare ulteriori misure nel caso in cui ce ne dovesse essere il bisogno.

Microsoft rende noto inoltre che in queste settimane è stata particolarmente impegnata nella protezione della sicurezza informatica dell’Ucraina, aiutando le relative autorità governative a difendersi dagli attacchi cybernetici russi (almeno una ventina dall’inizio della guerra).

Infine, il colosso di Redmond sta anche contribuendo con le proprie risorse e in collaborazione con le principali organizzazioni internazionali a fornire supporto alla popolazione dell’Ucraina, la principale vittima delle violenze di questi giorni.