La situazione che riguarda le colonnine di ricarica in Italia non è delle migliori in quanto a distribuzione, ma qualcosa si sta facendo. Forse ancor peggiore l’accessibilità alle stesse che, come tiene a sottolineare Visa, necessita di un piano alla cui base ci sia l’interoperabilità fra gestori, con l’obiettivo ultimo di rendere di conseguenza più accessibile l’auto elettrica.

A tal proposito, il colosso di San Francisco ha lanciato un vero e proprio appello al settore e all’Europa, richiedendo a gran voce uno standard diffuso che permetta alle persone di scegliere di effettuare ricariche col proprio metodo di pagamento preferito.

Cosa chiede Visa ai grandi gestori dell’infrastruttura di ricarica

Come anticipato, domanda una maggior cooperazione e una regolamentazione maggiore nel settore della ricarica delle auto elettriche, attualmente mal gestita e confusionaria per novizi e non solo.

Spesso e volentieri è necessaria ad esempio la registrazione e l’utilizzo di un’app proprietaria, che in Italia è pressoché imprescindibile per accedere a una rete già di per sé non particolarmente ampia.

Esempio di virtuosismo che Visa prende a modello è la Germania, che proprio di recente ha approvato un regolamento che prevede l’implementazione di uno standard di pagamento comune concordato dalle principali piattaforme di pagamento.

Un appello che, c’è da sottolinearlo, sta anche dietro a un passo del colosso bancario, che annuncia proprio in quest’occasione di diventare la prima società del settore finanziario a entrare nella CharIN (Charging Interface Initiative), una sorta di gruppo che promuove standard globali nel settore della ricarica, per l’appunto, gruppo in cui Visa potrà trasferire la propria conoscenza in materia per rendere ancor più concreto il progetto.

A tal riguardo il presidente di CharIN, Caas Bracklo, ha dichiarato: “Dal momento che ci troviamo in un momento cruciale per il mercato dei veicoli elettrici, la necessità di uno standard globale con cui collegare l’infrastruttura e fornire un’esperienza indolore ai conducenti dei veicoli elettrici è ora più importante che mai”.

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