Continua a crescere la tensione tra Ucraina e Russia. Questa volta, però, i problemi non sono lungo il confine, dove la Russia ha recentemente schierato oltre 100 mila soldati facendo temere una possibile invasione del territorio ucraino, ma nel cyberspazio. Il possibile conflitto tra Russia e Ucraina, infatti, presenta anche un fronte digitale dove i computer diventano le nuove armi. In queste ore, dall’Ucraina arrivano alcune denunce che confermano l’avvio di un massiccio attacco hacker di potenziale matrice russa a diversi portali governativi. Vediamo costa sta succedendo e quali sono stati gli effetti dell’attacco hacker delle ultime ore.

Il conflitto ha un fronte digitale: attacco hacker russo contro i siti governativi ucraini?

Nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, stando a quanto riportato da fonti ucraine, è stato registrato un attacco hacker su larga scala che ha colpito diversi siti governativi in Ucraina. In particolare, il sito del Ministero dell’Istruzione e della Scienza è stato temporaneamente offline come conseguenza dell’attacco. Per alcune ore anche i siti di altri ministeri, come quello della Sicurezza, degli Esteri e delle Politiche Agrarie sono risultati inaccessibili.

A seguito dell’attacco hacker, su alcuni siti colpiti sono apparsi dei messaggi in russo, polacco e ucraino. I messaggi riportavano i seguenti testi: “Ucraino! Tutti i tuoi dati personali sono stati caricati sulla rete pubblica” e ancora “Tutti i dati sul tuo computer vengono cancellati e non saranno recuperabili” e “Tutte le informazioni su di te sono diventate pubbliche, temi e aspettati il peggio. Questo ti viene fatto per il tuo passato, presente e futuro”.

Un portavoce del Ministero degli Esteri ucraino ha parlato di “enorme attacco informatico” evidenziando però che nessun contenuto dei siti è stato alterato e che nessun dato personale è trapelato online. Alcuni osservatori parlano, quindi, di attacchi superficiali ma che potrebbero avere un risvolto particolarmente significativo considerando l’escalation di tensione che si sta registrando lungo il confine tra Russia e Ucraina. La situazione sembra essere sempre più instabile e i servizi di intelligence occidentali concordano in merito ad una possibile invasione imminente da parte delle truppe russe.

Cosa sappiamo sull’attacco hacker

Sull’attacco informatico, invece, le informazioni restano limitate a quanto rivelato dal Governo ucraino che, come sottolineato in precedenza, pur definendo “enorme” l’attacco ha sottolineato che i suoi effetti sono stati, almeno apparentemente, limitati. La realtà potrebbe essere ben diversa anche se i vari portali colpiti dall’attacco sono tornati a essere operativi nelle ore successive.

La Russia non è nuova ad attacchi informatici su larga scala. Il Governo russo, però, ha sempre negato di poter contare su vere e proprie truppe “digitali”. Lo stesso Putin, tempo fa, ha parlato di “hacker patriottici” per definire il gruppo di cyber criminali che, in più occasioni, ha portato attacchi informatici verso possibili obiettivi russi. Tali hacker lavorerebbero, però, in modo indipendente dal Governo russo. Al momento, non è possibile escludere ulteriori attacchi informatici nel corso dei prossimi giorni. Staremo a vedere cosa succederà.

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