Graphene Manufactoring Group (GMG) ha svelato di essere riuscito a mettere a punto una tecnica per realizzare una nuova tipologia di batterie agli ioni di grafene e alluminio. Il vantaggio di questa nuova tecnologia è che le suddette batterie riuscirebbero a completare 2 mila cicli di ricarica senza alcun tipo di degradazione.

2 mila cicli di ricarica senza degradazione

Inoltre, grazie all’assenza di materiali rari come ad esempio il cobalto, il rame e il litio, le batterie agli ioni di grafene e alluminio sono molti più semplici di produrre e soprattutto economicamente sostenibili – l’alluminio, come ben sappiamo, è altamente riciclabile e grandemente disponibile in natura.

Questa batteria, sviluppata in collaborazione con la Università del Queensland, ha dalla sua una elevata densità di potenza pari a 7.000 W/kg, di gran lunga superiore a quella delle attuali batterie agli ioni di litio che si fermano invece a 340 W/kg. In tal modo queste batterie sono in grado di ricaricarsi 70 volte più velocemente senza problemi di temperatura, ma purtroppo non sono ancora in grado di competere con le batterie Tesla per quanto riguarda la densità energetica.

graphene manufacturing group batteria ioni di grafene alluminio

Il prototipo realizzato da GMG, infatti, si ferma a 150/160 Wh/kg, mentre le batterie Tesla arrivano a 260 Wh/kg. Malgrado ciò, il gruppo di ricerca è convinto di riuscire a incrementare la densità energetica delle batterie con varie ottimizzazioni per la riduzione della massa dell’elettrolita e anche grazie a un nuovo processo nanotecnologico di trattamento della superficie della cella.

GMG non è l’unico gruppo di ricerca impegnato nello sviluppo di batterie di nuova generazione. Nelle settimane passate, infatti, ci siamo occupati della realizzazione della prima batteria a stato solido, la cui produzione dovrebbe partire da questo autunno, e di una batteria al nano diamante in grado di offrire un’autonomia lunga decenni.