Recensione Lydsto R1 – Ai più il brand Lydsto dirà poco e niente, ma basta associarlo al più noto brand cinese Xiaomi per capire che questo robot aspirapolvere ha tutte le carte in regola per ottenere il successo che merita. Sull’onda della più recente novità legata a questo tipo di prodotti, vale a dire la presenza di una base in grado di raccogliere autonomamente lo sporco evitandoci di sporcarci le mani, Lydsto R1 arriva sul mercato con un prezzo molto competitivo, che rende obsoleti la maggior parte dei modelli in circolazione.

Design e costruzione

Noi abbiamo provato la versione bianca ma Lydsto R1 è disponibile anche nella colorazione nera per chi vuole un look più hi-tech. L’aspetto è sostanzialmente lo stesso dei tanti robot aspirapolvere in commercio, con la torretta che protegge il laser posizionata al centro del dispositivo, e un cassetto per la raccolta della polvere nella parte inferiore.

Quest’ultimo ha una doppia funzione, visto che oltre a raccogliere lo sporco permette di inserire l’acqua per il lavaggio del pavimento, anche se in realtà si tratta di una funzione che permette di raccogliere più polvere piuttosto che di lavare. Il panno può essere fissato tramite l’apposito supporto alla parte inferiore dell’aspirapolvere, andando ad attivare la funzione di lavaggio che altrimenti risulta disattivata.

Nella parte posteriore del serbatoio è presente una apertura che permette lo svuotamento, una volta che il robottino tornerà alla base di ricarica. Lo sporco raccolto sarà trasferito nel capiente sacchetto, posizionato nel vano superiore della base. Il sacchetto ha una capacità di circa 3 litri per cui dovrebbe garantire almeno un mese di pulizie quotidiane prima di richiedere la sostituzione. Nella confezione di vendita sono presenti ben 7 sacchetti, successivamente potrete acquistare i ricambi online.

Ricca, come di consueto per questo genere di prodotti, la dotazione di sensori che include il bumper frontale, sensori anticaduta e per seguire le pareti, con un sensore frontale a infrarossi per identificare eventuali oggetti. È presente una sola spazzola laterale mentre la spazzola principale ha la classica forma a V con setole per ridurre al minimo l’ingarbugliamento di fili e capelli. Le ruote infine sono alte e con una buona tassellatura, per “arrampicarsi” sui tappeti e superare ostacoli fino a un paio di centimetri.

Prestazioni

Lydsto R1: abbiamo provato il robot aspirapolvere che si pulisce da solo 9

Anche se i due pulsanti presenti sulla parte superiore dell’aspirapolvere sono sufficienti al suo controllo, Lydsto R1 dà il meglio di sé quando viene collegato a uno smartphone, tramite la companion app. Dopo averlo collegato al WiFi di casa, così da poterlo controllare anche da remoto, potrete accedere alle sue tantissime funzioni.

Si va dalla regolazione della potenza di aspirazione su quattro livelli, alla regolazione dell’acqua con cui bagnare il panno. Sono presenti le classiche modalità per la pulizia spot, completa o di una particolare stanza. Durante il primo ciclo di pulizia viene creata la mappa completa dell’abitazione, con la suddivisione automatica delle stanze. Il riconoscimento ci è parso molto accurato, in ogni caso è possibile intervenire manualmente nel caso di stanze che non dovessero essere riconosciute correttamente.

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Ottima la possibilità di creare muri virtuali, per impedire l’accesso a determinate zone della casa, aree da non pulire (o da non lavare), oltre alla possibilità di unire o separare le stanze per una maggiore comodità. È inoltre possibile applicare una modalità di pulizia personalizzata ad alcune aree specifiche, magari quelle più sporche della casa.

La potenza di aspirazione è molto elevata e con 2.700 Pa non ci sono problemi a raccogliere lo sporco più sottile e quello più grosso, come briciole, chicchi di riso o pezzetti di pasta. Molto bassa la rumorosità, appena 70 decibel, mentre la base di aspirazione si fa decisamente sentire, con i suoi 30.000 Pa. Ovviamente questa fase dura appena pochi secondi e lascia sostanzialmente pulito il serbatoio, con qualche granello di polvere che rimane indietro.

Molto buono l’algoritmo di pulizia, che dopo una prima scansione più lunga permette di ottimizzare i tempi di pulizia, riducendoli con il passare del tempo man mano che il robot si adatta alla vostra abitazione. Non aspettatevi miglioramenti strepitosi, ma su 60 minuti di pulizia è facile riuscire a guadagnarne fino a 5 nel giro di un paio di settimane.

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Nel caso l’aspirapolvere salga su un tappeto la potenza di aspirazione verrà automaticamente alzata al livello massimo, per garantire una pulizia approfondita. Contemporaneamente verrà fermata l’attività di mopping (lavaggio del pavimento), anche se in questo caso può essere più utile creare delle aree da escludere attraverso l’applicazione.

Peccato solo che la traduzione in italiano dell’app non sia ancora completa, per cui abbiamo preferito impostare la lingua inglese per evitare alcune parti che erano ancora in cinese. È comunque probabile che a breve venga rilasciato un aggiornamento dell’app per completare la traduzione anche nella nostra lingua.

Autonomia

La batteria da 5.200 mAh di Lydsto R1 gli consenti di raggiungere ottimi risultati. Con la sola aspirazione potrete coprire senza problemi appartamenti di circa 150 metri quadri, contando che alcune aree non potranno essere pulite (pareti, mobili, divani) a meno che non abbiate l’arredamento rialzato di almeno una dozzina di centimetri dal pavimento.

Attivando il lavaggio del pavimento, al livello massimo di erogazione acqua e con la massima potenza aspirante, coprirete comunque senza alcun problema un ambiente di circa 80-90 mq, con la possibilità di finire l’acqua piuttosto che la batteria. Nell’ipotesi in cui la percentuale di carica residua dovesse scendere al di sotto del 20%, Lydsto R1 tornerà alla base di ricarica e una volta raggiunto l’80% riprenderà la pulizia da dove era stato interrotto.

Conclusioni

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Cosa dire dunque di Lydsto R1? è indubbiamente un ottimo aspirapolvere robot. Pulisce bene lo sporco, ha un ottimo sistema di navigazione laser e un algoritmo intelligente che ne ottimizza il percorso, e grazie alla base aspirante permette di toccare molto poco lo sporco. Dovrete solo pulire periodicamente il serbatoio dai residui, rimuovere peli e capelli dalla spazzola principale con l’apposito strumento e ricordarvi di sostituire il sacchetto quando sarà pieno.

Per il resto il robottino si occuperà di tenere pulita la vostra casa, anche in completa autonoma grazie alla possibilità di schedulare le pulizie, magari quando siete al lavoro, per trovare sempre la casa pulita.

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