Le soluzioni a nostra disposizione quando si parla di mobilità elettrica e sostenibile sono tantissime e variano in base all’uso e le necessità dell’utilizzatore. Ninebot è un’azienda leader ormai da anni, visto anche il notevole know-how garantito da Segway e con questo e22E vuole fornire un mezzo trasportabile e versatile a 360 gradi.

I presupposti c’erano tutti, a partire da una cura per i materiali impeccabili ed uno scatto fulmineo per le ripartenze più impegnative, peccato però che l’autonomia di questo monopattino elettrico sia decisamente scarsa e non in linea con un utilizzo medio-intenso in ambito cittadino. Scopriamolo quindi nel dettaglio nei suoi pregi e nei suoi difetti per capire se può essere una soluzione papabile per muoversi rispettando l’ambiente.

Video recensione Ninebot e22E

Com’è fatto Ninebot e22E?

Trovargli un difetto di qualità costruttiva è pressoché impossibile. Il monopattino elettrico di casa Ninebot è infatti realizzato completamente in alluminio e vi arriverà a casa praticamente pronto all’uso. L’unica accortezza sarà quella di serrare, con la brugola in dotazione, la parte superiore del manubrio.

Visivamente si presenta molto bene, è massiccio e nonostante il peso di circa 14 kg non è affatto scomodo da trasportare. Questo perchè la sua peculiarità più grande è la trasportabilità, punto a suo favore specialmente per tutti coloro che sono costretti a prendere mezzi pubblici come metropolitane o treni. Noi lo abbiamo utilizzato in maniera ibrida, ossia caricandolo all’interno di un’auto fino al punto in cui avremmo avuto la necessità di utilizzarlo e non siamo minimamente rimasti delusi.

La pedana di e22E è abbastanza grande e comoda, specialmente se non si ha un piede particolarmente grande e il grip è molto buono anche se abbiamo il piede bagnato. Sulla parte posteriore è poi presente il freno di emergenza che aiuta quello elettronico fruibile dal manubrio. Per chiuderlo per il trasporto c’è invece una piccola leva presente poco sotto la fine dello stesso e potremo utilizzare comodamente il piede mentre lo tiriamo verso il basso.

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A norma di legge è presente un faretto rosso nella parte posteriore e una bella luce frontale, decisamente più potente di tante controparti testate. Sul manubrio è presente a destra l’acceleratore e a sinistra il freno elettronico, fin troppo potente, che permette di arrestare il monopattino in pochissimi metri. Lo schermo posto centralmente è poi lo stesso che avevamo visto anche sulle precedenti generazioni di monopattini elettrici dell’azienda. Sullo stesso troviamo indicazioni relative alla velocità, allo stato di carica, al Bluetooth e alla modalità di velocità prescelta.

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Rispetto ad alti competitor uno dei punti di forza di e22E è l’assorbimento delle vibrazioni, infatti il pneumatico da 9″ garantisce una posizione rialzata e meno sensibile sulle sconnesso. Il test che non poteva assolutamente mancare è quello dei sanpietrini a Roma e questo Ninebot l’ha decisamente superato con un bel voto 7.

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Prestazioni e autonomia

Il primo aspetto che ci ha stupito di Ninebot e22E è lo scatto, decisamente fulmineo, a fronte però di tutta un’altra serie di rinunce non indifferenti. Il motore da 300W spinge molto bene e permettere al monopattino di gestire abbastanza bene anche piccole salite, chiaramente in base al vostro peso.

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Se da un lato però l’accelerazione è istantanea, la velocità di punta non è delle migliori. L’azienda dichiara 25 km/h ma purtroppo non si riesce a superare i 21 e fin qui potrebbe sembrare una cosa da poco ma non lo è, specialmente se consideriamo l’autonomia. Ninebot dichiara 25 km totali che a conti fatti non si riescono mai a raggiungere, specialmente con uno zainetto sulle spalle. Diciamo che un’affermazione più attendibile potrebbe essere 15 o massimo 20 se non ci sono salite.

Questo è un limite importante per chi esce di casa direttamente con il monopattino e non ha la possibilità di ricaricarlo durante la giornata. L’unica soluzione diventa quindi la batteria aggiuntiva che va però ad aumentarne il peso e sacrificarne in parte la trasportabilità.

Le modalità di velocità come su tutti i monopattini Ninebot sono tre: quella lenta, quella intermedia e quella sportiva. Nel primo caso si possono raggiungere circa 6 km/h ed è indicata per un uso cittadino, nell’ultima come già anticipato arriviamo a circa 20 km/h.

L’applicazione di Ninebot

Punto di forza di e22E è poi la comoda applicazione che connettendosi al Bluetooth del nostro monopattino ci permette di verificare l’autonomia residua, la percentuale della batteria ed alcuni altri dati statistici. Simpatica inoltre la funzionalità che ci mostra il percorso effettuato con il nostro mezzo, molto simile alle ben più note applicazioni per il running a piedi.

Potremo poi anche attivare la Walk mode, effetti di illuminazione o il riciclo dell’energia. Come da normativa europea invece il cruise control è disattivato di fabbrica.

In conclusione

Questo Ninebot e22E sarebbe potuto essere un degno erede di ES2 ma purtroppo una serie di scelte sbagliate non lo rendono la soluzione migliore e sicuramente non la più economica. Poca autonomia, poca velocità di punta e i suoi quasi 500€ sono decisamente un limite per tutti coloro che hanno bisogno di un mezzo per girare per la città tutto il giorno senza alcun tipo di rinuncia.

Se lo volete provare su Amazon sono presenti anche alcuni esemplari usati ad un prezzo decisamente inferiore. Rimanete sintonizzati per altri approfondimenti sulla mobilità sostenibile e per altre soluzioni di Ninebot e non solo.