L’arrivo del 5G permetterà di accedere a reti di nuova generazione ultra veloci che superano il Gigabit. Tuttavia, per poter garantire che tale velocità sia supportata da tutti i dispositivi connessi alla rete interna, è necessario che il protocollo Wi-Fi riceva un upgrade dal punto di vista della frequenza operativa e della banda. A questo proposito, i big dell’hi-tech (tra cui Apple, Google, Microsoft e Qualcomm) hanno chiesto alla FCC, attraverso una lettera pubblica, di approvare una nuova categoria di Wi-Fi a corto raggio e a bassissima potenza (VLP) basata sulla frequenza dei 6 GHz (Wi-Fi 6).

Nella lettera si fa specifico riferimento alla realtà aumentata e alla realtà virtuale che, per poter sfruttare a pieno le potenzialità del 5G per eventuali operazioni di streaming da remoto, hanno la necessità di comunicare, in linea d’aria e a distanza di pochi metri, con speciali ricevitori che successivamente risalgono la catena trasmettendo il segnale ai ripetitori 5G fino ai server di destinazione. Il tutto con una latenza talmente bassa da rendere impercettibile l’uso di dati provenienti da server remoti.

Realtà virtuale 5G WiFi 6

Dai dati forniti dai firmatari della lettera sarebbe possibile raggiungere una banda di oltre 2 Gbps (durante il CES 2018 di Las Vegas sono stati mostrati dei test che hanno raggiunto velocità massime di 11Gbit/s) su una distanza di 3 metri.

Seppur la FCC ha già dato l’approvazione preluso non regolato della banda a 6 GHz, alcuni operatori telefonici sostengono che parte dello spettro a 6 GHz debba essere riservato per la trasmissione dei dati su rete 5G.

Al momento non sappiamo quale sarà la decisione della FCC ma sicuramente bisognerà trovare un equilibrio fra chi vuole parte della banda a 6 GHz per il 5G e chi invece la vuole sfruttare per il protocollo Wi-Fi.