Ormai un annetto fa avevamo messo alla prova Starlink per capire le differenze tra l’abbonamento standard e quello a bassa priorità. Da allora è passato relativamente poco tempo, ma le cose sono cambiate in modo netto. Oggi i kit Standard e Mini di Starlink sono molto più compatti, facili da usare e, soprattutto, più flessibili ed espandibili. In particolare, l’abbinamento con un router di terze parti, come quelli della linea ASUS, può migliorare in modo sostanziale la gestione della rete Wi-Fi domestica o professionale. In questo approfondimento vediamo come potenziare l’infrastruttura di Starlink e sfruttarla al meglio proprio grazie all’integrazione con router e sistemi mesh di ASUS.
Starlink e router ASUS, ecco come va
Indice:

Come è cambiato Starlink in 12 mesi
Il sistema Starlink sta evolvendo in modo rapidissimo, sia per quanto riguarda la copertura satellitare, che ha portato a un incremento netto della velocità in download e upload, sia per la stabilità della connessione, con momenti di down praticamente spariti. Le performance restano ancora un po’ altalenanti, ma su questo torneremo tra poco. La vera rivoluzione però riguarda il kit fornito agli utenti per la configurazione della rete domestica.
Se in passato ci si affidava a una grossa antenna motorizzata, energivora e abbinata a un router di vecchia generazione privo di porta Ethernet, oggi il discorso è completamente cambiato. Quel sistema, poco flessibile e sfruttabile solo con i costosi nodi mesh proprietari Starlink, è stato superato da due nuovi kit pensati per l’uso casalingo: uno standard e uno mini.

Il kit standard è quello su cui ci concentriamo in questo approfondimento. Include un’antenna di nuova generazione (non più motorizzata) e un router Gen3 con Wi-Fi 6 e due porte RJ45 Ethernet. Un cambiamento importante anche dal punto di vista pratico: il collegamento tra antenna e router avviene tramite un semplice cavo Ethernet e non serve alcun cavo di alimentazione aggiuntivo, perché è proprio il router a fornire l’alimentazione all’antenna.
Il router Gen3 rappresenta un deciso passo avanti anche perché supporta la modalità Bypass, che consente di disabilitare le funzioni router di Starlink e utilizzarlo come un semplice modem. In questo modo si può costruire un’infrastruttura di rete completamente personalizzata, scegliendo liberamente router e sistemi mesh di terze parti. Ed è proprio quello che abbiamo fatto in questo test, grazie alla collaborazione con ASUS.

Router e mesh ASUS
Per capire fino in fondo i vantaggi dell’abbinare un’infrastruttura di rete di terze parti a Starlink, abbiamo testato quattro prodotti ASUS. L’obiettivo era scoprire come un router o un sistema mesh di qualità superiore potessero migliorare copertura, performance Wi‑Fi e gestione avanzata della rete rispetto al router Gen3 di Starlink operante in modalità Bypass.

ASUS RT‑BE92U
È un router tri-band di fascia alta progettato per offrire il massimo della velocità e della stabilità nelle reti domestiche avanzate o semi-professionali. Supporta il nuovo standard Wi‑Fi 7 (IEEE 802.11be) e raggiunge una velocità combinata fino a 9700 Mbps, distribuita tra le bande a 2.4 GHz, 5 GHz e 6 GHz. La tecnologia Multi-Link Operation (MLO) consente al router di trasmettere e ricevere dati simultaneamente su più bande, riducendo la latenza e migliorando la resilienza della connessione.
Sotto la scocca troviamo una CPU quad-core a 2.0 GHz affiancata da 1 GB di RAM DDR4 e 256 MB di memoria flash, mentre sul piano delle connessioni fisiche offre:
- 1× porta WAN/LAN da 10 Gbps
- 1× porta LAN da 2.5 Gbps
- 3× porte LAN da 2.5 Gbps
- 2× porte USB (1× USB 3.2 Gen 1 + 1× USB 2.0)

ASUS RT‑BE58U
L’ASUS RT-BE58U è un router dual-band relativamente più economico ma dotato di tecnologie moderne e un software piuttosto ricco di possibilità. Nonostante il prezzo più contenuto, integra il nuovo standard Wi‑Fi 7 con supporto a MLO (Multi-Link Operation) per una gestione intelligente dei flussi su più bande e una latenza sensibilmente ridotta.
Il router raggiunge una velocità complessiva fino a 3600 Mbps, suddivisa tra 1376 Mbps sulla banda a 2.4 GHz e 2402 Mbps sulla banda a 5 GHz. Al suo interno troviamo una solida CPU quad-core a 2.0 GHz e 1 GB di RAM DDR4, sul lato delle connessioni fisiche, invece offre:
- 1× porta WAN/LAN da 2.5 Gbps
- 3× porte LAN Gigabit
- 1× porta USB 3.2 Gen 1
ASUS TUF BE3600
L’ASUS TUF BE3600 è un router pensato per il gaming e per utenti che necessitano di prestazioni affidabili con un occhio di riguardo alla bassa latenza. Anche lui è dotato di supporto al nuovo standard Wi‑Fi 7 e sfrutta tecnologie come MLO (Multi-Link Operation) per ridurre le interferenze e migliorare la stabilità delle connessioni, specialmente in ambienti affollati di dispositivi wireless.
La velocità teorica complessiva arriva fino a 3600 Mbps, e sotto la scocca troviamo una CPU quad-core da 2.0 GHz progettata su architettura Broadcom, affiancata da 1 GB di RAM. Questa piattaforma hardware è ottimizzata per garantire risposte rapide nei contesti di gaming online e streaming ad alta qualità.
Dal punto di vista delle connessioni cablate, il BE3600 mette a disposizione:
- 1× porta WAN/LAN da 2.5 Gbps
- 4× porte LAN Gigabit
- 1× porta USB 3.2 Gen 1
Tra le funzionalità più interessanti ci sono il QoS (Quality of Service) personalizzabile per assegnare priorità al traffico gaming, il port forwarding semplificato in 3 passaggi e il Game Boost, pensato per ottimizzare la latenza con un click.

ASUS ZenWiFi BT10
L’ASUS ZenWiFi BT10 è un sistema mesh Wi‑Fi 7 tri-band (2.4/5/6 GHz) composto da due unità identiche (router + satellite), ideale per coprire fino a 600 m². Offre quasi tutte le tecnologie Wi‑Fi 7, inclusi MLO, canali da 320 MHz, 4096‑QAM
Ciascuna unità dispone di hardware di livello con:
- CPU quad-core 2 GHz + 2 GB RAM + 256 MB flash
- antenne interne (8 moduli ad alta potenza) ottimizzate per copertura estesa e segnale stabile.
- Tri-band Wi-Fi 7 con supporto 2×2 su 2,4 GHz (fino a 688 Mbps), 4×4 su 5 GHz (fino a 5.8 Gbps) e 4×4 su 6 GHz (fino a 11.5 Gbps), per un totale teorico di 18 Gbps.
Sul retro di ciascuna unità troviamo:
- 1× porta 10 Gbps WAN/LAN
- 1× porta 10 Gbps LAN
- 1× porta 1 Gbps WAN/LAN
- 1× porta USB 3.2 Gen1 per condivisione media, NAS o failover su modem 4G/5G
- pulsanti WPS, reset e power, e LED RGB frontale configurabile.

Vantaggi e svantaggi di un router di terze parti
Prima di decidere se affiancare un router di terze parti al kit standard di Starlink, è giusto fare un bilancio tra pro e contro. Gli svantaggi principali sono due. Il primo è il costo aggiuntivo da sostenere: se con il solo kit Starlink siete operativi fin da subito, integrare un router esterno comporta una spesa extra che dipende dalla fascia del prodotto scelto.
Il secondo svantaggio riguarda il consumo energetico: anche in modalità Bypass, il router Gen3 di Starlink resta attivo e va comunque alimentato, a cui si somma il consumo dei router o sistemi mesh esterni che decidete di integrare. Non si tratta di cifre enormi, ma in un’ottica di risparmio energetico, è un aspetto da considerare.
Detto questo, i vantaggi sono molteplici e vanno ben oltre la sola copertura Wi-Fi. Li abbiamo riassunti in quattro punti fondamentali.
Prestazioni
Non aspettatevi rivoluzioni in termini di velocità di picco (download/upload) passando a un router di terze parti. La motivazione è semplice: il router Gen3 di Starlink è già sufficientemente potente per gestire la banda massima disponibile sul sistema satellitare, che oggi si attesta intorno ai 500 Mbps in download e circa 60 Mbps in upload. Questo rappresenta un vero e proprio tetto tecnico legato al collegamento tra antenna e satellite: oltre non si va, indipendentemente dal router utilizzato.
Inoltre, la connessione Starlink è ancora piuttosto ballerina, con oscillazioni anche importanti tra uno speed test e l’altro (si passa facilmente da 100 a 400 Mbps in pochi secondi), rendendo difficile costruire un confronto affidabile sul piano delle prestazioni massime.












Quello che invece cambia, e in modo netto, sono le prestazioni della rete Wi‑Fi all’interno della casa o dell’ambiente di lavoro. Tutti i router ASUS testati supportano il nuovo standard Wi‑Fi 7, che migliora portata, stabilità, efficienza e velocità della rete locale, soprattutto se abbinati a client compatibili. Funzionalità come il 4096QAM, il Multi-Link Operation e la gestione avanzata del traffico permettono di ottenere una connessione stabile, rapida e distribuita in modo intelligente su molti dispositivi, sia cablati che wireless.
La differenza non sta nel picco, ma nella qualità e affidabilità della rete Wi‑Fi, un aspetto cruciale nell’uso quotidiano molto più del semplice risultato di uno speed test. Vi renderete conto, specialmente sul lungo periodo, di come ogni dispositivo collegato sia sempre pronto e connesso con ottime performance, anche quando il numero di client diventa enorme tra smartphone, computer, TV, IoT, semplicemente tutto funziona bene e al primo colpo.
In altre parole potremmo dire che un router ASUS, o meglio ancora, un sistema mesh ASUS, va a sfruttare ogni Mbps a disposizione fornito da Starlink, distribuendo la banda dove serve e al momento opportuno.
Personalizzazione
Su questo fronte, il vantaggio di un router di terze parti è semplicemente schiacciante. Il router Gen3 di Starlink offre infatti funzionalità base, con pochissime opzioni avanzate sia per la configurazione della rete Wi‑Fi che per la gestione della rete LAN. In pratica, è un sistema “plug and play” pensato per chi vuole collegarsi e basta.
Con un router ASUS, invece, si apre un mondo. Le possibilità di personalizzazione sono enormi, tanto da perdersi tra le tante opzioni disponibili. Tra le funzioni più interessanti troviamo:
- AI Protection Pro: un sistema completo di protezione della rete basato su Trend Micro, che include blocco di siti web malevoli, IPS bidirezionale (Intrusion Prevention System), rilevamento dispositivi infetti e prevenzione della diffusione di malware nella rete.
- Controllo genitori avanzato: possibilità di creare profili personalizzati per ogni dispositivo collegato, con filtri e limiti diversi in base all’età o all’uso (es. smartphone di un bambino piccolo vs. computer di un adolescente vs. rete libera per i genitori).
- QoS (Quality of Service): permette di assegnare priorità al traffico in base alle proprie esigenze, ad esempio favorendo prima il gaming, poi lo streaming video, quindi l’IoT o la navigazione normale.
- VPN integrata: opzione per creare una rete secondaria connessa tramite VPN, utile per lavorare da remoto o accedere a contenuti geolocalizzati in sicurezza.
- Segmentazione della rete: possibilità di creare più reti virtuali (SSID) su un’unica Wi‑Fi, ad esempio una rete ospiti, una per la smart home, una per il gaming, una per il lavoro. Ognuna può avere priorità, accessi e limiti diversi.
Insomma, la gestione granulare dell’intera infrastruttura è uno dei motivi principali per cui scegliere un router ASUS in abbinamento a Starlink può fare davvero la differenza, soprattutto in ambienti complessi o per utenti avanzati.






















Espandibilità della rete Wi‑Fi
Questo è uno dei punti chiave dell’ecosistema ASUS, grazie al sistema AiMesh. Parliamo di una tecnologia proprietaria che permette di espandere la rete Wi‑Fi praticamente all’infinito, combinando router e nodi mesh anche di modelli diversi. Nel nostro caso, abbiamo sfruttato AiMesh utilizzando sia più router ASUS nello stesso ambiente, sia integrando il sistema ZenWiFi BT10, un mesh vero e proprio. Il risultato? Una copertura impeccabile anche in situazioni strutturalmente complesse.
Se vivete in una casa su più piani, con sottotetto, garage, giardino e stanze distanti tra loro, come nel nostro test, avere una rete mesh ben costruita fa tutta la differenza del mondo. Il vantaggio di ASUS è duplice: anche i router possono fungere da nodi mesh, e la compatibilità tra i modelli è totale, il che rende facile l’espansione della rete nel tempo.
Anche qui non mancano le opzioni di personalizzazione, ma il vero punto di forza è che la rete funziona bene e in modo automatico. Potete spostarvi da una stanza all’altra o da un piano all’altro con smartphone, laptop o dispositivi IoT, e avrete sempre una copertura continua e stabile sulla stessa rete, senza interruzioni, disconnessioni o necessità di intervento manuale. In sintesi: è tutto seamless, ed è questo ciò che conta davvero quando si parla di esperienza Wi‑Fi affidabile e senza pensieri.
Futuribilità
Starlink sta evolvendo a ritmi rapidissimi: mese dopo mese migliora la copertura, le prestazioni aumentano, e anche l’hardware fornito agli utenti cambia in continuazione. Ma proprio per questo motivo, c’è un rischio concreto: ciò che acquistate oggi, sia esso antenna o router, potrebbe diventare obsoleto nel giro di poco tempo. Un nuovo kit Starlink potrebbe arrivare, cambiare le porte di connessione, introdurre nuove compatibilità o semplicemente offrire più banda, rendendo il vecchio hardware un collo di bottiglia, in particolare per il router Gen3 che resta ancorato al Wi‑Fi 6.
In quest’ottica, scegliere di investire oggi in un router Wi‑Fi 7 di ASUS con porte 10 Gbps e tecnologie avanzate significa mettere al sicuro la propria infrastruttura di rete anche per gli anni a venire. Non solo Starlink, ma anche eventuali upgrade futuri come l’arrivo della fibra ottica FTTH a casa vostra potranno essere sfruttati appieno senza dover rifare tutto da zero.
La compatibilità tra i prodotti ASUS è un punto di forza enorme che vi evita sprechi e garantisce continuità nel tempo e in questo senso si inserisce il discorso sui nodi mesh Starlink: se oggi li acquistate, tra qualche anno potrebbero non essere più supportati o semplicemente inadatti alle nuove velocità, a quel punto bisognerebbe di fatto ricostruire tutta l’infrastruttura, diversamente con ASUS potreste anche pensare di fare piccoli upgrade volta per volta, quando è necessario.

Conclusioni
I nostri esperimenti con i router ASUS abbinati al sistema Starlink hanno dato ottimi risultati, e in generale possiamo ritenerci soddisfatti anche solo per l’esperienza acquisita. Va detto, complimenti a Starlink, perché rispetto a un anno fa i miglioramenti sono stati evidenti su tutti i fronti, dalla qualità della connessione alla semplicità d’uso del kit standard e oggi possiamo finalmente considerarlo un fornitore affidabile anche per un utilizzo quotidiano stabile.
Nel nostro caso, Starlink è diventata la connessione principale dell’abitazione del sottoscritto, in una zona non coperta da fibra ottica, e la combinazione con un router ASUS, ancora meglio con un sistema mesh, ha portato finalmente quel senso di pace tecnologica che da tempo mancava: tutto funziona come deve, in modo fluido e prevedibile.
Non ci sono stati intoppi, configurazioni complesse o instabilità fastidiose. La rete si comporta come una vera rete domestica moderna dovrebbe fare, e considerando i vantaggi in termini di prestazioni, copertura, personalizzazione e futuro, possiamo dire che si tratta di un investimento intelligente, soprattutto per chi vive in zone difficili o sta cercando una soluzione solida e flessibile.
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