Di recente Nike ha lanciato un paio di scarpe che si auto allacciano mediante un pulsante o mediante uno smartphone. Ebbene, la prossima frontiera delle scarpe da ginnastica potrebbe essere quella delle suole che si auto riparano grazie alla stampa 3D della gomma.

Un team della USC ha creato una gomma mediante stampa 3D che si auto ripara e che può essere l’ideale per calzature, pneumatici e persino robotica di precisione. Il tutto comporta la stampa 3D del materiale con fotopolimerizzazione (solidificando una resina con la luce) mentre si introduce un ossidante col giusto rapporto per aggiungere proprietà di auto riparazione senza rallentare il processo di solidificazione.

Il risultato è una gomma molto resistente e che può essere prodotta in un tempo ragionevole. Un oggetto che richiede 20 minuti (come una suola) può sopravvivere a un taglio a metà con poche ore di riparazione. Inoltre, più è caldo, più velocemente il materiale si rigenera. In laboratorio ci sono volute due ore per fissare un taglio a circa 60° C.

C’è da dire però che, più che per le scarpe, questa tecnologia ha il potenziale maggiore in altri ambiti, con quello dei pneumatici in cima di tutti.

Trattandosi poi ancora di un progetto di laboratorio, chiaramente non è pronto per la produzione di massa e non lo sarà nemmeno nel prossimo futuro.

I ricercatori hanno ancora bisogno di trovare un modo per renderlo disponibile per la produzione di massa.