Nonostante sappiamo con precisione dove di trovi il Polo Nord e il Polo Sud, la stessa cosa non si può dire del Polo Nord magnetico e del Polo Sud magnetico, in quanto subiscono sempre delle minime variazioni. Ciò è preventivato e non causa alcun problema. Tuttavia, in questi giorni il Polo Nord magnetico si sta spostando sempre più velocemente, causando problemi alle bussole, ai magnetometri e al GPS (e quindi a tutti i dispositivi che fanno affidamento su di esso).

Il perché si stia spostando così velocemente non è stato chiarito ma le ipotesi più convincenti prendono in considerazione dei movimenti rapidi del nucleo ferroso e liquido del pianeta.

Per quanto riguarda lo spostamento, il Polo Nord magnetico andrà a finire dal Canada verso la Siberia, sfasamento previsto ma che accadrà con circa un anno di anticipo.

Potrebbe essere il segno del possibile innesco di un’inversione dei poli magnetici“, spiega Domenico Di Mauro (ricercatore, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Ingv), “Un fenomeno che negli ultimi 170 milioni di anni è avvenuto più di 100 volte, l’ultima circa 780.000 anni fa. Questa inversione dei poli farebbe sparire lo scudo magnetico protettivo della Terra, esponendo il nostro Pianeta al flusso di particelle cariche del vento solare, pericolose per la salute umana”.

Paradossalmente i malfunzionamenti attesi del GPS e degli altri sistemi di navigazione satellitare sono facilmente risolvibili, se non fosse che gli USA sono in dello shutdown; i tecnici del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) sperano di farcela per il 30 gennaio ma potrebbe volerci anche di più.