Una delle ragioni per cui una casa si scalda maggiormente e che quindi richiede l’utilizzo di un condizionatore per abbassarne la temperatura è il grado molto elevato di assorbimento del calore dei materiali esterni. Ma se invece di usare il condizionatore d’aria che consuma energia e, specialmente in alcune zone, il consumo elettrico impenna a dismisura obbligando le centrali a lavorare di più e quindi ad inquinare maggiormente, si utilizzasse una speciale pellicola che permettesse alla casa di riscaldarsi di riflettere la maggior parte del calore?

Gli scienziati del MIT e dell’Università di Hong Kong hanno sviluppato un nuovo tipo di rivestimento per finestre che potrebbe per l’appunto frenare l’uso del condizionatore e abbassare i consumi energetici. Con una pellicola di nuova generazione altamente trasparente fino 32 gradi Celsius che diventa traslucida come il vetro smerigliato, la finestra riesce a riflettere fino al 70 percento del calore in entrata del sole, riducendo le temperature interne e il carico del condizionatore d’aria.

Per massimizzare il blocco del calore, i ricercatori hanno inserito minuscole sfere piene d’acqua in un materiale poli standard. A temperature che iniziano intorno a 29,5° Celsios, le sfere iniziano a ridursi, spremendo il liquido e forzando le fibre a stringersi di più. Ciò conferisce al vetro un aspetto opaco, bloccando il 70% del calore in ingresso pur lasciando passare molta luce visibile.

Il segreto scoperto dai team del MIT e di Hong Kong è che le sfere riempite d’acqua devono corrispondere alla lunghezza d’onda della luce infrarossa responsabile della maggior parte del riscaldamento solare. Dopo aver espanso le dimensioni della bolla a 500 nanometri, il film è diventato un blocco termico molto più efficace.

Il potenziale di questa tecnologia è enorme, anche perché la produzione in massa è relativamente bassa mentre i benefici sono enormi. Si tratta probabilmente di qualcosa che vedrà una conversione da ricerca ad applicazione commerciale molto rapida.