L’arrivo della nuova generazione di notebook gaming sta passando troppo in sordina. C’è da dire che la precedente generazione aveva già fatto un notevole salto in avanti in ambito GPU, adesso anche le CPU hanno migliorato il rapporto prestazioni/efficienza. MSI Stealth A16 AI+ è un ottimo esempio di ciò, AMD Ryzen AI 7 + RTX 5070 Ti per far fare un nuovo passo in avanti ai notebook gaming.

Design e dissipazione da top

 MSI Stealth A16 AI + design

Il nuovo MSI Stealth A16 AI+ si presenta con un design sobrio ma di carattere, pensato per chi cerca un portatile potente senza dover necessariamente optare per look troppo aggressivi. Le linee pulite, la scocca in metallo ben rifinita e alcuni dettagli distribuiti con criterio, come le griglie posteriori o le leggere serigrafie sulla scocca, contribuiscono a definire un’identità equilibrata che funziona sia in contesti gaming che più professionali.

Il telaio misura 355.8 x 259.7 x 19.95 mm e pesa 2.1 kg, dimensioni più che buone per un notebook da 16 pollici con una batteria da 99 Whr. Il profilo è abbastanza sottile per la categoria, segno di un buon lavoro di ottimizzazione interna. La costruzione fa un passo in avanti netto rispetto ai modelli precedenti: la cerniera è solidissima, con un’apertura fluida ma ferma, mentre la base è rigida e non flette nemmeno sotto pressione. Presente il sensore di impronte digitali e la webcam IR per Windows Hello (con anche lo slider privacy fisico).

Anche la scocca inferiore merita una menzione. Non si apre facilmente, ma questo è indice di una struttura ben integrata, dove il pannello di fondo ingloba anche i profili laterali, a tutto vantaggio della solidità percepita. L’interno è facilmente accessibile ma con un minimo di attenzione. SSD e modulo Wi-Fi si possono sostituire, ma la RAM è saldata, una scelta obbligata dovuta all’adozione del nuovo AMD Ryzen AI 7 350, che integra direttamente la memoria sul package.

 MSI Stealth A16 AI + interno

La dissipazione è un altro punto forte. MSI ha scelto una soluzione importante, con due ventole, quattro radiatori e un intricato sistema di heatpipe che copre CPU, GPU, RAM e componenti strategici della scheda madre. Un impianto di raffreddamento pensato per tenere sotto controllo le temperature anche sotto stress, senza ricorrere a limiti troppo conservativi su potenza o frequenze operative. La dotazione di porte è completa e ben distribuita. Troviamo una HDMI 2.1 capace di gestire flussi fino a 8K a 60 Hz o 4K a 120 Hz, due USB-A 3.2 Gen 2, una USB4 Type-C con supporto DisplayPort e Power Delivery, una RJ45, un jack audio combo e persino il Kensington Lock. Nessuna rinuncia, nemmeno per chi lavora con periferiche esterne o display ad alta risoluzione.

La combinazione tastiera trackpad perfetta per giocare

 MSI Stealth A16 AI + tastiera

La tastiera del MSI Stealth A16 AI+ è una delle componenti che colpisce subito. Si tratta di una Per-key RGB gaming keyboard firmata SteelSeries, con retroilluminazione completamente personalizzabile e una resa visiva che si adatta bene tanto all’uso notturno quanto all’ambiente gaming più acceso. La retroilluminazione è ben calibrata, ma quello che convince davvero è la scrittura: il feedback è ottimo, con una corsa dei tasti ben studiata e una risposta meccanica che restituisce precisione e reattività anche nei titoli più frenetici.

I keycaps leggermente porosi migliorano il grip durante le sessioni prolungate, mentre il lettering è nitido e leggibile, senza sbavature né eccessi stilistici. La tastiera include anche il tastierino numerico, una presenza che può tornare utile in ambito lavorativo o gestionale, anche se non essenziale per tutti.  Il trackpad è ampio, fluido e ben integrato nella scocca. La superficie è liscia ma non scivolosa, e la risposta al tocco è precisa, con un supporto ai gesti multitouch che funziona senza incertezze. Anche nei movimenti rapidi o più decisi, il controllo resta sempre saldo.

C'è un tasto nuovo sulla tastiera

La tastiera di MSI Stealth A16 AI+ include un nuovo tasto AI dedicato che consente l’accesso diretto a Copilot in Windows. Tuttavia, si apre solo una versione web di Copilot che limita le sue funzionalità, impedendo persino di fare uno screenshot su richiesta. Inoltre, è presente la funzione Cocreator in Paint, che cerca di trasformare una semplice bozza di disegno in un’opera vagamente artistica combinando la bozza con i suggerimenti dell’AI, anche se i risultati ottenuti non sono particolarmente impressionanti. La funzione Live Captions offre traduzioni in tempo reale tramite AI durante le riunioni online o la visualizzazione di video, convertendo le conversazioni in sottotitoli nella lingua desiderata. Inoltre, non c’è traccia di Recall, una funzione precedentemente annunciata da Microsoft e successivamente ritirata a tempo indeterminato per motivi legati alla privacy.

Il display OLED a 240 Hz è una goduria

 MSI Stealth A16 AI + display

Il pannello montato su MSI Stealth A16 AI+ è uno dei punti di forza della macchina. Si tratta di un display OLED da 16 pollici in formato 16:10 con risoluzione QHD+ e refresh rate fino a 240 Hz, perfetto per abbinare fluidità e qualità visiva sia nel gaming che nella fruizione di contenuti. La copertura al 100% dello spazio colore DCI-P3, la certificazione DisplayHDR True Black 600 e la calibrazione per unità lo rendono adatto anche a chi lavora con immagini, video e contenuti visivi di alto livello. In gioco restituisce colori vibranti, neri profondi e un contrasto che dà risalto a ogni scena, mentre durante la produttività garantisce uno spazio di lavoro ampio e leggibile.

Anche l’audio segue lo stesso approccio premium. Il sistema a sei altoparlanti progettato con Dynaudio include quattro woofer dual force-canceling e due speaker principali, offrendo un suono potente, definito e bilanciato. Il supporto Hi-Res Audio e l’integrazione con Nahimic completano l’esperienza, rendendo questo notebook uno strumento versatile non solo per giocare o guardare contenuti, ma anche per chi lavora con l’audio o vuole semplicemente un comparto sonoro sopra la media.

 MSI Stealth A16 AI + scheda tecnica

Ecco la scheda tecnica di MSI Stealth A16 AI + in prova:

  • Processore AMD Ryzen AI 7 350 (4x Zen 5 + 4x Zen 5c, fino a 5 GHz)

  • GPU NVIDIA GeForce RTX 5070 Ti Laptop 12 GB GDDR7

  • AMD Radeon 860M integrata

  • NPU fino a 50 TOPS (66 TOPS complessivi)

  • 32 GB RAM LPDDR5X (saldata)

  • 1 TB SSD M.2 PCIe 4.0

  • Display 16″ OLED QHD+ 240 Hz 16:10

  • 6 speaker (2 speaker + 4 woofer Dynaudio)

  • Wi-Fi 7

  • Bluetooth 5.4

  • Batteria 99 Wh

  • Webcam IR Windows Hello

MSI Stealth A16 AI +: lavoro e gaming sono assicurati

 MSI Stealth A16 AI + utilizzo

Come prevedibile da una configurazione di questo tipo, l’MSI Stealth A16 AI+ è largamente sovradimensionato per le attività quotidiane. Navigazione web, gestione documenti, streaming in alta risoluzione e anche multitasking spinto vengono gestiti con una reattività che sfiora l’istante. Il sistema è sempre fluido, silenzioso e scattante, con la grafica integrata AMD Radeon 860M che si occupa con disinvoltura dei compiti meno intensivi, contribuendo a ridurre consumi e temperature quando non serve tutta la potenza a disposizione.

Ma è quando si entra in un contesto professionale o creativo che il notebook mostra tutto il suo valore. Il processore AMD Ryzen AI 7 350, costruito a 4 nm FinFET, offre un’architettura ibrida con 4 core Zen 5 ad alte prestazioni e 4 core Zen 5c ad alta efficienza, per un totale di 8 core e 16 thread, con frequenze boost fino a 5 GHz. Le prestazioni multi-core sono solide e la presenza del supporto a Precision Boost Overdrive permette di spremere ulteriore potenza nei carichi più sostenuti. La NPU dedicata raggiunge fino a 50 TOPS, per un totale di 66 TOPS complessivi, rendendo questo notebook anche uno strumento attuale per carichi AI sempre più diffusi in ambito creativo e produttivo.

Sul fronte grafico troviamo la GeForce RTX 5070 Ti Laptop GPU, basata sull’architettura Blackwell e dotata di 12 GB di memoria GDDR7 su bus 192 bit. Si tratta di una scheda pensata per gestire anche i giochi più recenti in QHD con dettagli al massimo. La GPU integra tutte le tecnologie più attuali, inclusi DLSS 4 con Multi Frame Generation, Reflex 2 (in arrivo), e pieno supporto alle API moderne. In ambito produttivo, questo si traduce in tempi di rendering ridotti, ottime prestazioni in software 3D o di editing video, e una fluidità generale che fa la differenza in ambienti dove la GPU conta davvero.

Le prestazioni di gioco migliorano sotto più punti di vista

 MSI Stealth A16 AI + gaming

L’MSI Stealth A16 AI+ si comporta in modo eccellente anche nel gaming più spinto, grazie alla GeForce RTX 5070 Ti e all’integrazione delle più recenti tecnologie NVIDIA. In particolare, l’adozione del nuovo DLSS 4 con Multi Frame Generation segna un netto salto di qualità sia in termini di prestazioni che di resa visiva. La GPU è perfettamente a suo agio in QHD, anche a refresh rate elevati, sfruttando al meglio il pannello ad alta frequenza.

Il nuovo modello Transformer di DLSS 4 migliora sensibilmente la nitidezza e la coerenza dell’immagine, rendendo praticamente impossibile notare artefatti, soprattutto su uno schermo da 16″, dove già di per sé il dettaglio percepito è molto elevato. A livello pratico, l’impatto sul frame rate è notevole. Su Cyberpunk 2077, in risoluzione QHD con impostazioni al massimo, si parte da 57 fps senza DLSS, si sale a 81 fps con solo DLSS 4, a 125 fps con DLSS e Frame Generation 2x, a 169 fps con FG 3x, fino a toccare i 199 fps con DLSS 4 e Multi Frame Gen 4x.

Anche con ray tracing attivo, la GPU riesce a gestire carichi pesanti mantenendo un’ottima fluidità. Sempre su Cyberpunk, si parte da 48 fps in QHD con ray tracing e DLSS attivo (ma senza frame generation), per poi salire a 85 fps con Frame Gen 2x, 115 fps con FG 3x e 141 fps con FG 4x. Il tutto mantenendo un’immagine pulita, stabile e priva di artefatti.

Va sottolineato che Cyberpunk 2077 è tra i giochi più impegnativi attualmente disponibili, e i dati riportati rappresentano di fatto una base minima da cui partire. In quasi tutti gli altri titoli, anche tripla A, le prestazioni risultano nettamente superiori, con o senza ray tracing. Solo eccezioni particolari come Black Myth Wukong riescono a restare leggermente sotto la media, ma si tratta di carichi estremi per qualsiasi GPU mobile. Nei giochi più ottimizzati o recenti, le prestazioni salgono ancora, mentre nei titoli competitivi eSport come Marvel Rivals si superano tranquillamente i 200 fps anche con dettagli elevati, offrendo un’esperienza estremamente fluida e reattiva, perfetta per sfruttare al massimo il refresh rate del display.

Blackwell arriva su notebook: efficienza energetica per il gaming

Tra le novità più rilevanti dell’architettura NVIDIA Blackwell in ambito notebook c’è la nuova gestione energetica, pensata per mantenere alte prestazioni riducendo al minimo gli sprechi. Il sistema di Advanced Power Gating consente di disattivare selettivamente intere sezioni del chip, comprese le clock tree e la memoria GDDR7, anche per frazioni di secondo. Grazie a rail separati per core e VRAM, la GPU può modulare tensioni e frequenze in base al tipo di carico, migliorando efficienza e reattività. L’architettura introduce anche l’Accelerated Frequency Switching, che permette cambi di clock 1000 volte più rapidi rispetto alle generazioni precedenti, adattandosi in tempo reale alle variazioni di workload.

In ottica mobilità, la nuova modalità Low Latency Sleep velocizza fino a 10 volte l’ingresso in stato di sospensione, riducendo il consumo energetico anche in scenari frammentati. Infine, l’evoluzione del sistema Battery Boost sfrutta l’intelligenza integrata di Blackwell per regolare dinamicamente frame rate, qualità visiva e consumo, adattandosi al contesto e arrivando a scendere a 30 FPS durante i momenti meno impattanti come i menù di gioco.

Nonostante la potenza a disposizione, temperature e consumi sono tra gli aspetti meglio gestiti dell’MSI Stealth A16 AI+. Negli stress test più intensi, come Cinebench R24, la CPU si stabilizza intorno ai 76 gradi con un assorbimento di circa 50 watt in boost continuo. Un dato decisamente positivo, soprattutto considerando che si tratta di uno scenario forzato, lontano da ciò che avviene nell’uso reale. Nella vita quotidiana, grazie all’efficienza dell’architettura Ryzen AI, i consumi si abbassano sensibilmente e le ventole restano praticamente inudibili. Un comportamento che segna un vero progresso per i notebook gaming moderni, spesso ancora troppo rumorosi anche a riposo.

Durante le sessioni di gioco, la GeForce RTX 5070 Ti si stabilizza intorno ai 96 watt, ma senza raggiungere il suo massimo potenziale, segno che c’è ancora margine per i titoli più pesanti. Nonostante ciò, le temperature restano contenute, con la GPU che si assesta sui 73 gradi, un risultato eccellente per un portatile di questa fascia. La CPU in gaming non supera nemmeno i 70 gradi, mantenendosi intorno ai 68 gradi con un consumo medio di 20 watt. Numeri che parlano chiaro: il lavoro fatto sulla dissipazione è solido e ben bilanciato, con un sistema capace di garantire performance elevate senza surriscaldamenti o picchi fastidiosi.

La durata della batteria da 99 Wh è migliorata rispetto alle precedenti generazioni grazie al chip Ryzen AI, si riesce ad avere un autonomia leggermente più stabile durante l’utilizzo quotidiano ma se ovviamente si spreme al massimo CPU e GPU, si è sempre sotto le 2 ore di utilizzo in full load. Purtroppo c’è sempre un drop di prestazioni tra la modalità a corrente e quella solo batteria, la novità è che si limita solo al gaming.

Un nuovo affinamento per i notebook gaming

 MSI Stealth A16 AI + prezzo

MSI Stealth A16 AI+ è uno dei primi notebook a rappresentare concretamente ciò che la nuova generazione hardware prometteva sulla carta: prestazioni elevate, consumi più controllati, temperature gestite con intelligenza e un’efficienza generale che, finalmente, cambia il modo in cui si vive un portatile da gaming anche lontano dalla scrivania. L’accoppiata tra il Ryzen AI 7 350 e la RTX 5070 Ti dimostra di avere margine, equilibrio e potenza, senza trasformare tutto in calore e rumore.

La parte costruttiva è solida, la tastiera è tra le migliori in ambito gaming, lo schermo OLED QHD+ a 240 Hz è un piacere per gli occhi e l’autonomia beneficia davvero del nuovo approccio architetturale. Anche in termini di raffreddamento, MSI ha fatto un lavoro eccellente, ottenendo numeri convincenti sia in stress test che in gioco.

Il prezzo ufficiale non è ancora stato comunicato, ma considerando che la versione da 18 pollici con CPU più potente viene proposta a circa 3500 euro, è lecito aspettarsi una cifra inferiore per questo modello da 16″. Se il posizionamento sarà competitivo, ci troveremo davanti a una delle proposte più complete e bilanciate di questa nuova ondata di notebook gaming. I discorsi sul prezzo elevato, ormai sono da dare per scontati, è così e ci sarà da attendere un riposizionamento fisiologico.