Diversi utenti che hanno tentato di installare gli aggiornamenti mensili di agosto o settembre 2018 o gli aggiornamenti di sicurezza sui loro computer Windows 7 hanno riscontrato un errore nel processo. Ora, Microsoft ha pubblicato un post in cui spiega che ciò è stato dovuto all’aggiornamento dello stack di manutenzione di Windows 7 Service Pack 1 (KB 3177467) mancante dal proprio computer. Questo aggiornamento è stato rilasciato nel lontano ottobre 2016.

In un articolo pubblicato sul sito della community tech di Microsoft, la società ha rilevato l’errore 0x8000FFFF che si presentava quando gli utenti tentavano di installare l’anteprima cumulativa mensile del 30 agosto (KB 4343894),quella dell’11 settembre mensile (KB 4457144) o il solo aggiornamento di sicurezza dell’11 settembre (KB 4457145). Ciò si è verificato solo dopo l’implementazione del rollup mensile di Windows 7 SP1 (KB 4343900).

Per aiutare a risolvere il problema, Microsoft ha consigliato agli utenti di installare prima l’aggiornamento di Windows 7 SP1 di ottobre 2016 e quindi di applicare gli aggiornamenti del 30 agosto o dell’11 settembre 2018. É però strano che un aggiornamento non controlli la disponibilità delle varie parti necessarie all’installazione e, in caso, avvisi l’utente in maniera chiara.

Microsoft ha ritenuto che molti clienti non tenessero conto dell’aggiornamento e ha scelto di installare solo le correzioni mensili predefinite per la sicurezza, saltando lo stack completo di manutenzione, poiché la versione KB 3177467 era contrassegnata come “critico” e non come una correzione per la sicurezza.

Per rimediare a tutto ciò, il gigante del software intende pubblicare nuovamente la versione KB3177467 come parte dell’aggiornamento di ottobre 2018 e classificarlo come aggiornamento per la sicurezza per consentire ai clienti bloccati di installare gli aggiornamenti mensili del mese di agosto 2018 o successivi.

Si potrebbe dire che “tutto è bene quel che finisce bene” ma resta il fato che, utenti che utilizzano anche Windows 7 e quindi un OS ancora superato (apparentemente lo sarà anche dopo la “data di scadenza”, ma solo a pagamento), non hanno goduto di un buon servizio e ciò li ha messi a rischio sicurezza.