Microsoft sta lavorando su una nuova versione del sistema operativo Windows che potrebbe non essere effettivamente Windows. Attualmente è chiamato Windows Lite, stando alla documentazione trovata nell’ultima build, ed è rivolta ai laptop e ai 2-in-1 in stile Chromebook. Si, Microsoft sta sviluppando Windows Lite come un’alternativa a Crhome OS di Google.

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Da quello che sappiamo fino a ora, Microsoft non venderà al dettaglio le licenze Windows Lite ma, per poterlo usare, bisognerà acquistare un nuovo laptop che lo integra (stessa cosa di come avviene oggi con Chrome OS). Per come è sviluppato adesso, Windows Lite esegue solo applicazioni PWA e UWP, bloccando tutto il resto. In altre parole, si comporta nella stessa maniera di Windows Rt e Windows 10 S.

Il motivo per cui Microsoft ha dovuto eliminare Windows 10 S è stato quello di far spazio a questa iterazione di Windows. L’obiettivo di Windows Lite è di renderlo super leggero, istantaneo, sempre connesso e in grado di funzionare su qualsiasi tipo di CPU. Ecco perché Microsoft sta collaborando attivamente con Qualcomm per affinare sempre più lo sviluppo dei SoC ARM.

Al momento lo stiamo chiamando Windows Lite ma, come abbiamo accennato in precedenza, potrebbe venir chiamato in maniera diversa. Inoltre, potrebbe avere una diversa interfaccia utente basata su WCOS (Windows Core OS).

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La buona notizia è che questo significa anche che il mondo delle UWP ha ancora un futuro. Negli ultimi 18 mesi, sembrava che il nuovo formato di app della società avrebbe fatto la fine di Silverlight (la versione Microsoft del flash player), ma con Windows Lite, il futuro è vivo e vegeto.

La domanda è: in che modo Microsoft renderà Windows Lite un successo dove Windows RT e Windows 10 S hanno fallito? Molto simile a Surface, il successo può arrivare dopo tre iterazioni.

Con le versioni precedenti, questo tentativo di “OS moderno” sembrava Windows, funzionava come Windows, ma non era Windows. Cambiando significativamente l’interfaccia utente, il nome e tutto il resto, si spera che “venga percepito” come un nuovo inizio e non un tentativo di modernizzazione di Windows. Con una mossa rischiosa, mostra che la società capisce che Windows non è il suo futuro.

Questo aiuta anche a spiegare perché Microsoft sta perseguendo aggressivamente la piattaforma PWA con il browser Edge: sarà una parte centrale dell’esperienza Windows Lite.

Insomma, Microsoft vuole cercare di limitare la diffusione dei Chromebook di Google sviluppando un sistema operativo super leggero ed always-on.