Le batterie allo stato solido continuano a essere una delle grandi promesse dell’auto elettrica, spesso collocate in un futuro indefinito tra la fine del decennio e oltre. Nel frattempo, però, qualcosa si muove sul piano industriale. BYD ha fatto sapere che una sua controllata, Lead Intelligent, ha avviato una linea produttiva dedicata a questa tecnologia con una capacità compresa tra 5 e 8 GWh all’anno, un valore che colloca l’impianto tra i più avanzati al mondo in questa fase ancora sperimentale.

Non si tratta ancora di una produzione di massa destinata immediatamente ai veicoli di serie, ma il passaggio dalla ricerca di laboratorio a linee industriali di queste dimensioni rappresenta un segnale concreto e che potrebbe anticipare di alcuni anni l’arrivo effettivo sul mercato.

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BYD accelera sulle batterie allo stato solido e compie i primi passi concreti

Come accennato, a guidare l’operazione non è direttamente BYD, bensì Lead Intelligent, società collegata specializzata in tecnologie e impianti per la produzione di batterie. Il presidente Wang Yanqing ha illustrato i progressi dell’azienda durante un recente intervento pubblico, offrendo anche una lettura più ampia dell’evoluzione del settore in Cina.

Secondo Wang, il 2025 è stato un anno chiave per l’industria cinese delle batterie, poiché l’attenzione delle aziende si è spostata dalla semplice espansione dei volumi produttivi allo sviluppo di nuove tecnologie, di processi avanzati e di segmenti a maggiore valore aggiunto. In parole povere, la competizione non si gioca più solo sul costo per chilowattora, ma sempre di più anche sul versante qualitativo e sul controllo dei processi produttivi.

È in questo contesto che nasce la linea per batterie allo stato solido da 5–8 GWh l’anno e che rappresenta un cambiamento che intende posizionare la Cina non solo come una fabbrica globale delle batterie, ma anche come centro di innovazione tecnologica.

BYD

Un processo produttivo che sfrutta l’AI

Uno degli elementi più interessanti del progetto è il processo produttivo sviluppato da Lead Intelligent con il supporto di BYD che, a quanto afferma l’azienda, è in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale e il controllo digitale avanzato per ridurre i difetti, aumentare i ritmi.

Nel dettaglio, l’impianto è in grado di produrre 80 metri al minuto di elettrodi con rivestimento a secco, una tecnologia considerata cruciale per le batterie di nuova generazione. Per gli anodi, la velocità di produzione raggiunge i 60 metri al minuto. Le linee lavorano con spessori variabili tra 40 e 300 micrometri e larghezze fino a un metro.

A questi numeri si aggiunge un dato particolarmente significativo sul fronte dei consumi. Secondo quanto dichiarato, il processo permette di ridurre l’uso di energia di circa il 35% rispetto alla media dei sistemi tradizionali, un aspetto che incide direttamente sui costi e sulla sostenibilità ambientale della produzione.

Il valore dell’annuncio spicca ancora di più se confrontato con quello dei principali concorrenti come CATL, attualmente il più grande produttore di batterie al mondo, il quale dispone oggi di una delle linee di produzione di batterie allo stato solido più avanzate, ma con una capacità che non supera i 5 GWh annui.

Il fatto che Lead Intelligent sia riuscita ad allestire impianti comparabili, se non superiori, in termini di capacità teorica, indica che BYD e il suo ecosistema industriale stanno cercando di posizionarsi in modo vantaggioso anche su questa tecnologia, ormai considerata strategica per il futuro della mobilità elettrica.