Siamo ancora in attesa che Apple sveli la data ufficiale per il proprio lancio di settembre che, oltre agli iPhone 17, dovrebbe vedere protagonisti nuovi dispositivi indossabili come le AirPods e gli Apple Watch.
In questo articolo ci concentreremo proprio sugli smartwatch del colosso di Cupertino perché, nonostante non siano ancora ufficiali i modelli 2025, recenti indiscrezioni fanno luce su ciò che proporrà la gamma 2026, dipinta come quella con gli “aggiornamenti più significativi” da tanto tempo a questa parte.
Apple Watch: il 2026 potrebbe essere l’anno della svolta
Lo smartwatch più popolare al mondo è entrato nel decimo anno della sua carriera e con Apple Watch Series 10 del 2024 abbiamo conosciuto il modello più sottile di sempre della gamma. Il modello 2025, ovvero Apple Watch Series 11, non dovrebbe differire molto dal predecessore, anche probabilmente per la componentistica interna.
Se il 2025 può quindi essere visto come un anno di “stasi”, stando a quanto riportato in un nuovo report del portale Digitimes (via WinFuture.de), il 2026 dovrebbe invece regalarci un modello profondamente rivisto con grossi miglioramenti su tutta la linea.

Dovrebbero essere tre i miglioramenti chiave
Nuovo design, maggior numero di sensori ed efficienza energetica notevolmente migliorata. Questi elementi riassumono i miglioramenti che Apple dovrebbe mettere in campo con la generazione 2026 di Apple Watch.
Per quanto concerne il design, abbiamo pochi dubbi sul fatto che Apple possa “staccarsi” dall’iconica cassa quadrata ma il report suggerisce che il nuovo design possa essere più accattivante e, al contempo, possa risultare più vantaggioso dal punto di vista funzionale.
Per quanto concerne i sensori, Apple prevede di aumentare il numero di sensori sul retro di Apple Watch (parlando del modello di fascia alta) da quattro a otto: essi verranno disposti ad anello e saranno ben visibili attraverso una copertura in vetro sul fondo dell’orologio.

Più sensori permetteranno al sistema di eliminare alcune dipendenze dagli algoritmi. Non è chiaro al 100% il come ma è ipotizzabile che, metriche attualmente calcolate a partire da altre, verranno direttamente misurate dall’hardware. Ciò dovrebbe tradursi in una migliore efficienza energetica che, unita a un potenziale nuovo chip più efficiente (e più potente), potrebbe sensibilmente incrementare l’autonomia dello smartwatch rispetto a quella possibile attualmente.
Atteso il debutto di nuove funzioni per la salute
L’implementazione di un maggior numero di sensori potrebbe abilitare anche la presenza di nuove funzionalità per la salute. D’altronde, Apple lavora da tempo a tecnologie come il monitoraggio della pressione sanguigna o il monitoraggio della glicemia in maniera non invasiva.
La prima di queste due tecnologie potrebbe debuttare già quest’anno con Apple Watch Series 11 e Watch Ultra 3. La seconda, al netto di tutto il processo di implementazione, è sicuramente legata alle normative mediche; di conseguenza potrebbe volerci più tempo per il suo debutto.
Se tutto ciò di cui abbiamo parlato dovesse trovare riscontro nella realtà, specie considerando che l’autonomia è uno dei punti deboli degli Apple Watch (assieme alla loro “chiusura” su iOS), il colosso di Cupertino potrebbe aver trovato la ricetta per respingere gli attacchi di una concorrenza sempre più agguerrita sul segmento degli smartwatch.
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