Come parte dell’impegno continuo nel rispettare i dettami del Digital Markets Act (DMA) dell’Unione Europea, Microsoft ha annunciato una serie di modifiche importanti che interessano Windows 10, Windows 11 e alcune delle sue app più popolari, ma esclusivamente per gli utenti che si trovano nello Spazio Economico Europeo (SEE).
Indice:
Le novità di Microsoft per sottostare al DMA
Le novità di cui stiamo per parlarvi sono già in fase di distribuzione nel canale Windows Insider e verranno rilasciate nelle versioni stabili a partire da giugno 2025, proseguendo poi nei mesi successivi; vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e, soprattutto, come cambierà l’esperienza utente.
Microsoft cambia la gestione del browser predefinito
Una delle modifiche più rilevanti apportate da Microsoft riguarda la gestione del browser predefinito, tema spesso al centro di discussioni relative alla concorrenza e alla libertà di scelta; attualmente, premendo il pulsante Imposta predefinito è possibile assegnare un browser alternativo per protocolli come http, https, htm e html.
Tuttavia, grazie all’ultimo aggiornamento, saranno inclusi anche altri protocolli e tipi di file come fpt, lettura, mht, xhtml, xml e molti altri, a patto che il browser selezionato sia in grado di gestirli.
Inoltre, impostando un nuovo browser predefinito, quest’ultimo verrà automaticamente aggiunto alla barra delle applicazioni, a meno che l’utente non disattivi l’opzione tramite le apposite caselle; anche il formato PDF potrà essere gestito direttamente dal browser, se supportato.
Tali modifiche sono già in distribuzione nel canale Beta di Windows 11 (build 26120.4151) e arriveranno nella versione stabile a luglio 2025.

La ricerca di Windows diventa più aperta
Anche la funzione Ricerca di Windows viene interessata da importanti modifiche, in ottica DMA Microsoft ha deciso di aprire la ricerca web all’integrazione di provider alternativi; ciò significa che app di terze parti potranno registrarsi come motori di ricerca web e, una volta installate, saranno automaticamente abilitate.
Un’altra novità particolarmente gradita è la possibilità di visualizzare risultati provenienti da più motori di ricerca contemporaneamente, rendendo l’esperienza più trasparente e personalizzabile; l’utente potrà anche riordinare i provider tramite l’apposita sezione nelle impostazioni.
Questa funzione è già disponibile nelle build Insider e verrà distribuita nelle build retail a partire da inizio giugno.


Il Microsoft Store si potrà disinstallare
Con una mossa che fino a poco tempo fa sarebbe sembrata impensabile, Microsoft consentirà la disinstallazione completa del Microsoft Store; la novità, ovviamente valida solo nello SEE, permetterà agli utenti di rimuovere lo Store come qualsiasi altra app, sarà possibile farlo da Start o dalle Impostazioni, e sarà sempre possibile reinstallarlo in un secondo momento.
Un aspetto importante da sottolineare è che le app installate tramite Microsoft Store continueranno a ricevere aggiornamenti anche in assenza dello Store stesso, in sostanza la rimozione della piattaforma non comprometterà la sicurezza delle app già presenti sul dispositivo.

Alcune app Microsoft diventano più neutrali
Le modifiche non si fermano al sistema operativo, anche diverse app Microsoft subiranno adeguamenti per allinearsi alla normativa europea:
- l’app Bing (che gestisce la ricerca web) aprirà i contenuti con il browser predefinito e non più forzatamente con Microsoft Edge, questa modifica è già disponibile nelle build Insider e sarà completamente distribuita entro inizio giugno
- l’app Start Experiences, che gestisce feed e widget nella schermata iniziale e nella schermata di blocco, adotterà lo stesso comportamento a partire da giugno su Windows 11; su Windows 10 non esiste la bacheca dei widget, ma resterà la possibilità per le app di ancorarsi alla taskbar attraverso bande desktop
- Edge non proporrà più attivamente di diventare il browser predefinito, se non quando viene avviato direttamente dall’utente; questo comportamento è disponibile dalla versione 137.0.3296.52 di Edge
- infine, una volta disinstallato Microsoft Edge, le altre app dell’azienda non richiederanno più di reinstallarlo, con l’eccezione delle PWA distribuite tramite lo Store; anche questa modifica è in fase di implementazione e verrà distribuita da giugno
Le novità introdotte da Microsoft rappresentano un cambiamento significativo nel rapporto tra sistema operativo e libertà dell’utente, almeno per quanto riguarda l’area europea; sebbene alcune modifiche possano sembrare di secondo piano, l’intento è quello di offrire agli utenti un maggior controllo sull’ecosistema software di Windows, in linea con lo spirito del DMA.
Gli utenti dovranno quindi pazientare ancora qualche settimana per ricevere tutti gli aggiornamenti, ma l’impatto si preannuncia importante, tanto per chi utilizza browser alternativi, quanto per chi desidera un’esperienza Windows meno legata all’ecosistema Microsoft.
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