Recensione Tineco Toasty One – Vi piace fare colazione al mattino con una fetta di pane tostato su cui spalmare burro e marmellata? O preferite uno spuntino con un buon toast con prosciutto e formaggio? Tineco Toasty One è il regalo perfetto per voi, perché è in grado di soddisfare le esigenze più disparate in termini di tostatura.

L’ho avuto in prova per qualche settimana e dopo averci tostato ben più di un centinaio di fette di pane è giunto il momento di parlarvene in maniera più dettagliata.

Più di un semplice tostapane

Tineco TOASTY ONE è più di un semplice tostapane e lo si capisce già una volta tolto dalla confezione di vendita. Nella parte alta ci sono le due classiche fessure per inserire il pane, nella parte frontale è ben visibile il cassettino estraibile per rimuovere le briciole ma quello che salta subito all’occhio è il display che troneggia nella parte frontale.

È questo il centro di controllo dell’intero dispositivo, da utilizzare per tutte le impostazioni iniziali ma soprattutto per fare quello per cui TOASTY ONE è stato pensato: tostare il pane. Se non vivete da soli, vi sarete trovati a discutere anche sulla doratura del pane a colazione: c’è chi lo preferisce quasi bruciato e chi invece appena scaldato, altri invece vogliono una fetta dorata e croccante.

Un tostapane tradizionale scalda, di solito, due fette alla volta ma le fa uguali, e se vi piacciono molto tostate è quasi certo che usciranno quasi nere e croccanti sia all’esterno che all’interno. Tineco Toasty One è un passo avanti già da questo punto di vista, dato che permette di regolare il livello di tostatura in maniera indipendente su ciascuna delle due fessure. Grazie allo schermo infatti potrete utilizzare uno slider per scegliere il livello di doratura, che sarà prontamente visualizzato sulla fetta virtuale mostrata sul display.

Potete anche scegliere di tostare entrambe le fette allo stesso livello, tramite l’apposita voce di menu, tutto realizzato in italiano e decisamente semplice da utilizzare. L’ho fatto provare a un bambino di 10 anni e non ha avuto alcun problema a tostare il pane fin dal primo utilizzo, cosa non così scontata invece con un tostapane tradizionale, che non consente, se non dopo vari tentativi, di capire i tempi di tostatura.

L’utente viene sempre guidato con delle animazioni sullo schermo che illustrano la sequenza di operazioni da fare per tostare il pane. È comunque sufficiente inserire la fetta, o il toast, nella fessura, scegliere il livello di tostatura e premere il tasto di avvio. Il carrello su cui è posata la fetta viene fatto scorrere all’interno del dispositivo, mentre le due griglie laterali vanno a premere fermandosi senza schiacciare eccessivamente la fetta o il toast.

Sullo schermo viene mostrata la percentuale di tostatura per ogni singola fetta e quando entrambe avranno raggiunto il 100% un cicalino avvisa che l’operazione è completata. A questo punto le fette, o i toast, vengono espulsi in maniera gentile, pronti per essere mangiati o serviti in tavola.

Tutto molto semplice quindi, anche per chi non è particolarmente avvezzo alla tecnologia. Un solo pulsante per accensione e spegnimento e tutte le istruzioni a schermo rendono questo tostapane intelligente al punto giusto, senza che tutto diventi particolarmente complicato.

Tineco TOASTY ONE

Veloce ed efficiente

Tineco TOASTY ONE è davvero divertente da utilizzare, oltre che semplice. Io gli ho trovato un posto fisso sul bancone della cucina, al fianco del microonde, così da averlo sempre a disposizione in qualunque momento della giornata. A colazione, per avere una fetta su cui spalmare della marmellata (o perché no, della Nutella), ma anche nel corso della giornata, per fare una merenda semplice e veloce, scaldando due fette di pane in attesa della cena.

Il suo vero punto di forza è la capacità di mantenere morbida la fetta di pane al suo interno, di qualsiasi tipo. Ho provato con del semplice pane da tramezzini, del pane in cassetta di vari tipi e anche qualche fetta di pane comune, sempre con lo stesso risultato. Una doratura omogenea, a seconda ovviamente del livello impostato, una parte esterna croccante al punto giusto senza però che l’interno del pane diventi croccante o troppo duro a sua volta. cosa che invece succede fin troppo spesso con un normale tostapane.

Anche i toast sono sempre perfetti, basta avere l’accortezza di scegliere un tipo di formaggio che non coli troppo, altrimenti la pulizia diventa lunga e complicata. Io ho scelto formaggi a fette, piuttosto che le comuni sottilette che tendono a sciogliersi fin troppo, e ho ottenuto ottimi toast, senza sporcare (briciole di pane a parte) il tostapane.

In questo caso è meglio puntare a una doratura leggermente abbondante, se non altro per dare tempo al ripieno di scaldarsi correttamente. Io ho trovato un compromesso giusto attorno al 70%, ma in questi casi è una questione di gusti personali e per altri potrebbero essere necessarie altre impostazioni.

La pulizia è davvero semplice, senza particolari problemi, con le fessure sufficientemente ampie da permettere la pulizia delle griglie da qualche briciola che può rimanere incastrata. È perfino possibile salvare il livello di doratura preferito, fino a otto, così che ognuno abbia la propria fetta di pane tostata alla perfezione.

Peccato solo per l’impossibilità di programmare la tostatura, sarebbe stato bello poter arrivare in cucina al mattino e trovare il pane appena sfornato e tostato. Manca anche una qualsiasi funzionalità smart di collegamento alla rete di casa e interazione con altri dispositivi. Non se ne sente troppo la mancanza ma per il prezzo a cui viene venduto Tineco TOASTY ONE si poteva fare uno sforzo.

In conclusione

Il prezzo è l’unica nota negativa di Tineco Toasty One. Costa 339 euro sullo store ufficiale o su Amazon, decisamente tanti per un tostapane. Se però volete il meglio del meglio, con fette sempre tostate alla perfezione, allora questo è il tostapane che fa per voi.