Recensione eufy RoboVac X8 Hybrid – Uno dei brand più importanti nel campo della domotica è indubbiamente eufy, brand appartenente al gruppo Anker e dedicato principalmente agli aspirapolvere robot, a quelli cordless e alle telecamere di sicurezza. Il modello più recente del brand è eufy RoboVac X8 Hybrid che porta una importante novità ed evolve ulteriormente le prestazioni grazie a un algoritmo sempre più intelligente.

Ho provato il nuovo robot per un paio di settimane, facendogli pulire casa sia con la sola modalità di aspirazione che con la modalità lavapavimenti e oggi vi racconto come va e perché è uno dei modelli da prendere in considerazione se state cercando un robot di ottima qualità.

Recensione eufy RoboVac X8 Hybrid, potenza elevata e grande autonomia 1

Elevata potenza di aspirazione

La prima grande novità del nuovo aspirapolvere robot targato eufy è la Twin Turbine Technology: il dispositivo è infatti dotato di una doppia turbina, ognuna in grado di generare una forza aspirante di 2.000 Pa, per incrementare il flusso dell’aria dell’80% rispetto ai modelli precedenti e garantire una migliore pulizia dei pavimenti.

La nuova tecnologia si dimostra particolarmente efficace nella raccolta di peli di animali e di capelli. Devo dire che la differenza rispetto al robot che utilizzo abitualmente è considerevole e anche un controllo accurato non mi ha permesso di trovare residui di sporco o capelli sui pavimenti della casa.

Insieme a una elevata forza aspirante, il produttore ha inserito anche la tecnologia UltraPack Dust-Compression che aumenta l’utilizzo dello spazio nel cassetto di raccolta della polvere, così che la polvere venga compattata maggiormente e ci sia minor rischio di fuoriuscita durante gli svuotamenti. Nell’utilizzo di tutti i giorni questo si traduce in una maggiore semplicità di svuotamento, lo sporco viene compattato e, con l’eccezione di qualche sassolino o briciola di pane, risulta molto compatto, facilitando anche la pulizia finale del cassetto.

Recensione eufy RoboVac X8 Hybrid, potenza elevata e grande autonomia 2

È inoltre presente il classico contenitore per l’acqua, con una capacità di 250 ml, per migliorare la pulizia dei pavimenti. Come sempre la sua funzione principale non è quella di rimuovere eventuali macchie di sporco, quanto piuttosto di raccogliere anche le particelle più piccole o quelle “incollate” al pavimento, che l’aspirazione non riesce a smuovere.

In questo modo il pavimento risulterà ancora più pulito, con una combinazione tra le migliori che abbia provato finora. Con la sola eccezione di qualche macchia, causata magari da bibite cadute sul pavimento, non sono riuscito a trovare sporco dopo il passaggio combinato, che avviene in contemporanea per ridurre i tempi di pulizia.

Grande autonomia e intelligenza

La batteria da 5.200 mAh, diventata ormai una capacità standard per questo tipo di prodotti, garantisce una autonomia di circa tre ore, anche se non sono mai riuscito a utilizzarlo così a lungo senza ricariche intermedie. Nel mio caso infatti sono sempre bastati circa 60 minuti per pulire circa 80 metri quadri di pavimento (al netto di mobili e angoli nel quale il robot non arriva) e solo spegnendo la base di ricarica al termine della pulizia ho potuto verificare la reale autonomia e la funzione di ripresa automatica.

Ho completato due pulizie complete e una terza si è interrotta dopo circa 40 minuti, quando la batteria è scesa al 20% della sua capacità. Il robot è tornato alla base e dopo due ore di carica è ripartito dal punto in cui si era interrotto, completando la pulizia nei tempi previsti, altri 20 minuti.

Grande merito di una simile autonomia, e sottolineo anche di velocità di pulizia, è dovuto all’algoritmo particolarmente evoluto, che trova automaticamente il percorso migliore dopo 2-3 cicli completi di pulizia, modificando il senso di movimento a seconda della forma della stanza e privilegiando sempre movimenti lunghi a percorsi brevi. Niente serpentine nei corridoi lunghi e stretti quindi, quanto piuttosto una pulizia nel senso della lunghezza, per ridurre i movimenti inutili e quindi il consumo di batteria.

I dati sull’autonomia si riferiscono alla potenza intermedia, che a mio avviso è più che sufficiente se il robot viene utilizzato quotidianamente. Se invece prevedete di utilizzare il robot solo un paio di volte alla settimana è consigliabile utilizzare la potenza massima, che fa scendere l’autonomia a circa due ore, più che sufficienti comunque per ambienti di circa 150 metri quadri.

Da segnalare inoltre la presenza della modalità BoostIQ che aumenta la potenza di aspirazione in 1,5 secondi quando viene rilevato un tappeto, funzione che non ho potuto provare visto che nella mia casa non ci sono tappeti da pulire.

La tecnologia di navigazione laser A.I. Map 2.0 permette di creare mappe multi piano per pulire case su più livelli e consente, tramite la companion app da installare sul proprio smartphone o tablet, di usufruire di controlli evoluti. È quindi possibile decidere di pulire solo determinati ambienti, scegliere una sequenza di pulizia, saltando magari le stanze occupate, e impedire l’accesso ad alcuni ambienti o a singole zone nelle varie stanze.

In questo modo, ad esempio, eviterete di danneggiare il presepio o l’albero di Natale, impostando la zona di esclusione nell’app. Potete inoltre pianificare le pulizie negli orari in cui non siete in casa, così da trovare sempre l’abitazione pulita al termine della giornata di lavoro. Per completare le funzioni intelligenti vi segnalo la possibilità di comandare eufy RoboVac X8 Hybrid attraverso Google Assistant e Alexa, utilizzando quindi i comandi vocali.

Ho impostato entrambe le app e mi è bastato pronunciare il comando per avviare la pulizia, senza dover ricorrere allo smartphone o utilizzare il tasto posto sul robot. Un’esperienza complessiva che posso dunque definire ottima su tutti i fronti, senza sorprese in negativo e con qualche piacevole novità sul fronte della navigazione e della rumorosità, più che accettabile anche alla massima potenza.

eufy dovrebbe solo iniziare a dotare i suoi aspirapolvere robot di una base per lo svuotamento automatico, una funzione che apprezzo particolarmente perché mi permette di “ricordarmi” di pulire il robot una volta al mese, senza preoccuparmi del livello di sporco nell’apposito cassetto e di cui ho sentito la mancanza.  Per il resto questo X8 Hybrid è un aiutante straordinario, che vi aiuterà a vivere in un ambiente più pulito, senza fare fatica e lasciandovi più tempo libero da dedicare alla famiglia o alle vostre passioni.

In conclusione

Impressioni davvero positive quelle che mi ha suscitato eufy RoboVac X8 Hybrid, decisamente performante grazie alla doppia turbina, con un’ottima autonomia e con un algoritmo tra i migliori, se non il migliore, tra i tanti modelli che ho provato. Peccato solo per l’assenza di una base di svuotamento automatico, sarebbe stata la ciliegina su una torta comunque ottima.

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