La ricerca nel campo delle batterie è sempre in fermento, con novità che sbucano da ogni parte del mondo; al momento, però, risulta difficile pensare di abbandonare il litio, su cui si basa la stragrande maggioranza delle batterie utilizzate. Litio che ha però diversi lati negativi, vista la sua scarsa presenza sulla Terra e i vari problemi legati a temi come la tutela ambientale e i diritti umani; una soluzione potrebbe però arrivare dal sodio.

Nuove batterie al sodio per un futuro più sostenibile

I ricercatori della Washington State University insieme al Pacific Northwest National Laboratory hanno pubblicato i risultati di una ricerca condotta con l’obiettivo di esplorare la possibilità di utilizzare gli ioni di sodio come alternativa al litio; il sodio è infatti un materiale ben più presente sul pianeta, di cui ne rappresenta il 2,8% (contro lo 0,0007% del litio).

La batteria sfrutta un nuovo catodo stratificato basato su ossidi in grado di impedire il grande problema del sodio: nei precedenti tentativi, infatti, sul catodo andavano a formarsi cristalli di sodio che impedivano il flusso di ioni necessario al funzionamento della batteria; l’elettrolita, liquido, contiene invece gli ioni di sodio.

I risultati hanno dimostrato come una tale batteria sia in grado di mantenere l’80% della sua capacità dopo 1000 cicli di carica e scarica; nonostante questo, risulta ancora difficile pensare a vere e proprie applicazioni di questa nuova batteria, che al momento mostra una densità di energia inferiore rispetto ai rivali al litio.