Mentre aspettiamo il debutto dei processori Intel Core Ultra 200S Arrow Lake Refresh, atteso tra qualche settimana, arrivano nuove conferme e informazioni sulla prossima generazione Intel Nova Lake, ovvero quella che dovrebbe riportare la supremazia nel segmento PC Gaming a Santa Clara (il condizionale è d’obbligo).
Dopo le molte indiscrezioni circolate nelle scorse settimane (ne abbiamo parlato qui), il noto leaker hardware Jaykihn ha condiviso alcuni importanti dettagli che, fortunatamente per gli utenti, sembrano ricalcare le stime ottimistiche dopo i primi rumor.
Secondo quanto riportato, i processori Intel Nova Lake porteranno non solo un cambio di architettura e un netto incremento del numero di core, ma anche una novità importante che gli utenti aspettavano da tempo: una cache aggiuntiva di terzo livello che potesse allinearsi alle soluzioni AMD Ryzen 3D V-Cache. Ma facciamo un breve recap del tutto, ricordando che Nova Lake però non arriverà prima del 2026 inoltrato.
Indice:
Intel Nova Lake pronto a competere coi Ryzen 9000 X3D
Con Intel Nova Lake, l’azienda statunitense è pronta a rivisitare completamente la propria piattaforma desktop, partendo da un cambio socket (LGA 1954) che di fatto renderà incompatibili i prodotti (CPU/schede madri) basati sull’attuale LGA 1851.
Viste le novità attese, a discapito di quello che può essere l’aspetto utente purtroppo, possiamo dire che un cambio di socket ci sta tutto, soprattutto se consideriamo l’impiego del nuovo nodo produttivo Intel 18A e il netto salto in ottica densità che il produttore è pronto a fare, ovvero passare dagli attuali 24 core a ben 52 core (sul top di gamma).
Oltre la nuova architettura per P-Core ed E-Core, che andrà testata ovviamente sul campo in ottica efficienza, le indiscrezioni trapelate confermano che Intel si servirà di quella che definisce “cache bLLC” (Big Last Level Cache), come detto una cache aggiuntiva che avrà lo stesso compito di quella che ritroviamo sui Ryzen X3D: ottimizzare le prestazioni e la latenza, impattando positivamente in ambiti come il gaming.
Sempre stando a quanto emerge dal post su X di Jaykihn, la bLLC sarà in dotazione ai modelli della serie Core Ultra K, ovvero quelli sboccati; i nuovi modelli, identificati verosimilmente dalla sigla Core Ultra 400, monteranno 144 MB di bLLC in aggiunta a quella in dotazione ai core.
Visti i risultati ottenuti da AMD finora, c’è da sperare bene (meno per i prezzi forse) in quanto gli attuali modelli Ryzen 9000 includono un massimo di 144 MB, combinati tra cache di 3° livello e 3D V-Cache. Speriamo di vedere presto qualche benchmark preliminare perché la sfida tra AMD e Intel potrebbe tornare ai vertici dopo la pausa “Arrow Lake-S”.
Intel Nova Lake pronto a stravolgere anche sul versante NPU
Le informazioni condivise dal noto leaker non si limitano alla bLLC, ma vanno oltre e ci dicono anche che Intel punta a migliorare in modo importante anche le prestazioni in ambito AI.
Sappiamo bene che le NPU delle CPU non possono essere paragonate alle GPU dedicate, e ci mancherebbe, tuttavia pare confermato anche che Intel utilizzerà su Nova Lake la sua ultima soluzione, ovvero NPU6, un chip nettamente più potente rispetto a quello in dotazione ad Arrow Lake-S.
Abbinata a una GPU integrata basata su architettura Intel x3 (Celestial), l’Intel NPU6 garantirà a quanto pare un picco di 74 TOPS, ovvero quasi sei volte le prestazioni dell’attuale NPU3. Non sappiamo se questo upgrade influirà anche sulla resa globale dei chip Nova Lake, ma considerando CPU e GPU, questa piattaforma dovrebbe superare abbondantemente i 120-130 TOPS.
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