Tesla ha annunciato nelle scorse ore la notizia che tantissimi appassionati di auto elettriche attendevano da tempo: il colosso statunitense si appresta a portare il suo sistema di guida autonoma anche nel Vecchio Continente.

La divisione europea di Tesla ha deciso di affidarsi ad un post su X per fornire una serie di dettagli sui progressi compiuti per riuscire ad ottenere il permesso dalle autorità comunitarie ad usare anche in Europa il sistema di Full Self-Driving (Supervised) dell’azienda, precisando di essere al lavoro su tale obiettivo da oltre un anno e di avere già fornito delle demo alle autorità di regolamentazione di quasi tutti i Paesi dell’UE.

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I prossimi passi di Tesla per portare la guida autonoma in Europa

Stando a quanto è possibile apprendere dal post pubblicato da Tesla, l’azienda si è mossa in vari Paesi dell’Unione Europea, in modo da poter sviluppare e condividere apposite prove dettagliate sulla sicurezza del sistema di guida autonoma (i relativi risultati sono stati pubblicati nell’ultimo Rapporto sulla Sicurezza dell’azienda).

Ed ancora, Tesla ha anche dichiarato che nell’ambito di una serie di test interni l’azienda statunitense ha già percorso oltre 1 milione di chilometri in sicurezza sulle strade di 17 Paesi dell’Unione Europea.

Tesla non ha nascosto che la parte più difficile è adeguare il suo sistema alle normative comunitarie e ha reso noto di avere avviato una collaborazione con l’autorità di omologazione olandese RDW al fine di ottenere l’autorizzazione per l’utilizzo del sistema di guida autonoma. Il colosso statunitense ha spiegato che ciò richiederà la dimostrazione della conformità alle normative esistenti e la richiesta di un’esenzione per comportamenti che non sono ancora regolamentati nei Paesi europei (come, ad esempio, i cambi di corsia avviati dal sistema quando l’utente non ha le mani sul volante).

Il produttore statunitense mette in evidenza quanto alcune di queste normative siano obsolete, motivo per cui il sistema di guida autonoma è “illegale” (nel senso di non conforme alle normative vigenti) nella sua forma attuale ma modificarlo per adeguarlo a tali regole lo renderebbe in molti casi pericoloso o persino inutilizzabile e Tesla ci ha tenuto a precisare di non avere alcuna intenzione di sacrificare la sicurezza di un sistema ormai collaudato.

E così l’azienda ha deciso di raccogliere apposite prove per ottenere esenzioni specifiche, regola per regola, aggiungendo che l’RDW si è impegnata a concedere l’approvazione nazionale olandese a febbraio 2026. A tal proposito, Tesla invita gli utenti a contattarla, così da esprimere la loro impazienza e il loro entusiasmo e, magari, metterle un po’ di pressione.

Secondo Tesla, una volta ottenuta l’approvazione nazionale olandese, anche altri paesi dell’UE potranno riconoscere immediatamente le relative esenzioni e consentire l’implementazione del sistema di guida autonoma dell’azienda.

Il passo successivo sarà l’ottenimento dell’approvazione ufficiale a livello europeo, per il quale è evidente che ci vorrà ancora un po’ di tempo.

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