Nel panorama sempre più ricco, diversificato e spesso sorprendente delle tastiere meccaniche ergonomiche, MoErgo torna a dire la sua con un prodotto che, come spesso e volentieri accade quando si parla di questo brand, mette al centro l’esperienza d’uso dell’utente e una cura maniacale per ogni dettaglio progettuale. La nuova MoErgo Go60 appena annunciata rappresenta infatti l’evoluzione compatta e orientata alla mobilità della celebre Glove80, tastiera split diventata un punto di riferimento per chi cerca ergonomia avanzata senza compromessi.
L’azienda promette un dispositivo più leggero, più piccolo e decisamente più pratico da trasportare, pur mantenendo molti dei tratti distintivi che hanno reso la Glove80 così amata da un pubblico di nicchia ma estremamente esigente. Come sempre tuttavia, la vera forza di MoErgo non sta soltanto nel design, ma nel modo in cui hardware, firmware e accessori convergono in un ecosistema coerente, profondamente personalizzabile e progettato per durare nel tempo.
MoErgo Go60 introduce un nuovo approccio alla mobilità ergonomica
La Go60 è una tastiera wireless split al 60%, una scelta che permette di ridurre drasticamente l’ingombro, mantenendo al tempo stesso un layout pensato per minimizzare lo stress di mani, polsi e spalle.
Non poteva mancare ovviamente una delle novità più interessanti: i doppi touchpad circolari da 40 mm, posizionati sopra il pollice; il vantaggio è evidente, minori movimenti laterali, maggiore precisione e un controllo che, almeno sulla carta, potrebbe davvero cambiare il modo in cui si muove tra finestre, testi e applicazioni.
La tastiera mantiene inoltre i caratteristici tasti in POM, un materiale più resistente di ABS e PBT e ormai marchio di fabbrica dei modelli MoErgo, e adotta di serie i nuovi switch Cherry Blossom silenziosi (sostituibili a caldo), progettati in collaborazione con Kalih sulla base dei Choc V1 low profile.
Alcuni di voi potrebbero aver notato come negli ultimi mesi il firmware ZMK stia vivendo un vero e proprio boom nel settore delle tastiere meccaniche wireless, al punto che anche brand tradizionalisti come Keychron hanno iniziato a puntare sul firmware open source per le sue capacità di ottimizzazione energetica. MoErgo d’altra parte non arriva impreparata, la Glove80 del 2022 era già basata su ZMK e oggi la Go60 eredita e amplia quell’esperienza.
Il risultato è una tastiera completamente personalizzabile nei layer, nei comportamenti dei touchpad, nelle gesture, nella gestione energetica e nei profili di input, oltre alla possibilità di connettere fino a quattro dispositivi wireless più uno via USB. Il tutto con la classica efficienza BLE 5.0 che, unita ai 1.000 mAh per lato, consente fino a circa 336 ore di utilizzo continuo, anche con la modalità di sospensione disattivata.
La Go60 pesa appena 600 grammi nonostante la base in acciaio, ed è alta solo 17,5 mm, con un design completamente piatto che la rende più minimalista e più facile da trasportare rispetto alla Glove80. MoErgo ha inoltre realizzato un’elegante custodia, abbastanza piccola da entrare in zaini compatti e dotata di spazio per gli attacchi magnetici del sistema di tendaggio integrato.
Proprio questo sistema è uno dei punti chiave dell’ergonomia MoErgo: sei angoli regolabili (da 6,2° a 17°) permettono di scegliere la postura più naturale per i polsi, con un setup che può essere replicato anche in viaggio senza sforzi. La tastiera è inoltre completamente wireless, caratteristica non così comune nel mondo delle split keyboards, ma mantiene un cavo TRRS opzionale per chi preferisce una modalità cablata o necessita di maggiore stabilità in situazioni specifiche.
Oltre al poggiapolsi in noce e al supporto dedicato, MoErgo conferma che molti accessori della Glove80 saranno compatibili con la Go60, una scelta che semplifica la vita agli utenti che già utilizzano il precedente modello.
Non ci sono ancora informazioni ufficiali sul prezzo, ma considerando che la Glove80 viene venduta a 399 dollari (custodia inclusa), è ragionevole aspettarsi una cifra leggermente più bassa, complice il design più compatto e la mancanza dei complessi alloggiamenti personalizzati dei tasti.
La MoErgo Go60 non è una tastiera per tutti e probabilmente non vuole esserlo, si rivolge a chi lavora tante ore alla scrivania, a chi ha bisogno di un setup ergonomico che possa seguirlo ovunque e a chi apprezza un firmware open source come ZMK per l’incredibile libertà che offre. Una soluzione unica nel suo genere, che prende il meglio della Glove80 e lo reinterpreta in un formato estremamente portatile, senza sacrificare l’identità del prodotto.
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