Spotify ha annunciato una collaborazione con Netflix che porterà i video podcast prodotti da Spotify Studios e The Ringer, casa di produzione fondata nel 2020 dal celebre giornalista sportivo Bill Simmons, direttamente sulla piattaforma di intrattenimento.

L’accordo permetterà a Spotify di espandere il proprio pubblico oltre i confini dell’audio; per Netflix, invece, è un’occasione per diversificare ulteriormente i propri contenuti, spingendo sul fronte dei talk show, dei podcast sportivi e culturali, prodotti estremamente in voga.

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Dallo streaming audio al video su Netflix, Spotify lancia la sfida a YouTube

Da tempo Spotify non è più soltanto una piattaforma di musica in streaming, ma negli ultimi anni ha investito milioni di dollari per costruire un ecosistema di podcast originali e video podcast, arruolando protagonisti del settore come Bill Simmons, Emma Chamberlain, Joe Rogan e numerosi autori internazionali.

Secondo le informazioni pubblicate da Engadget, i primi contenuti a sbarcare su Netflix saranno nove podcast sportivi, fra cui The Bill Simmons Podcast, The Zach Lowe Show, Fairway Rollin’, The Ringer F1 Show e i format dedicati a NFL, NBA e fantasy football. Ma non mancheranno podcast di cultura pop, true crime e lifestyle, tra cui The Rewatchables, The Recipe Club, Dissect, Conspiracy Theories e Serial Killers.

Grazie a questo accordo, The Ringer, nelle parole del proprio fondatore, ha promesso di portare la propria offerta su Netflix senza perdere la propria identità editoriale, mantenendo la conduzione, il tono e lo stile che l’hanno resa riconoscibile nel panorama mondiale dello sport e della cultura pop.

 

Per Netflix, invece, questa collaborazione consiste nell’ampliare la propria offerta con contenuti non seriali ideali da ascoltare o guardare sullo sfondo.

È una tendenza sempre più marcata tra gli spettatori, molti dei quali, come saprete, usano piattaforme come YouTube o Twitch non solo per guardare video, ma anche per ascoltare conversazioni, interviste o dibattiti mentre svolgono altre attività.

L’arrivo dei podcast di Spotify potrebbe quindi rafforzare l’offerta di Netflix in una fascia di contenuti a metà tra informazione e intrattenimento, una nicchia che oggi è dominata proprio da YouTube.

Peraltro, i video podcast rappresentano uno dei segmenti più competitivi del mercato in cui YouTube domina incontrastato, ma Spotify punta a ritagliarsi uno spazio come piattaforma di riferimento tanto per l’audio che per il video.

Il debutto è previsto negli Stati Uniti all’inizio del 2026, con l’obiettivo di estendere gradualmente la partnership anche ad altri Paesi.

Se l’esperimento dovesse avere successo negli Stati Uniti, è probabile che i video podcast di Spotify su Netflix arrivino anche in Europa entro il 2027; in quel caso sarà interessante capire le case di produzione europee, e italiane, con cui il gigante vorrà stringere accordi di collaborazione.

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