Nelle scorse ore Meta ha annunciato un’importante novità per quanto riguarda la sicurezza: il colosso dei social network, infatti, ha reso noto che le sue soluzioni basate sull’intelligenza artificiale saranno disponibili non solo per gli Stati Uniti ma anche per i Paesi alleati.

E così anche Italia, Francia, Germania, Giappone e Corea del Sud, oltre che le istituzioni della NATO e dell’Unione Europea, potranno sfruttare le potenzialità di Llama per garantire le applicazioni per la difesa e la sicurezza nazionale.

Meta alza il livello di sicurezza degli alleati USA con Llama

Il colosso dei social network ricorda che Llama è particolarmente adatto ai casi d’uso sensibili in quanto, essendo una piattaforma open source, può essere scaricato e distribuito in modo sicuro senza la necessità di trasferire dati sensibili tramite fornitori di intelligenza artificiale di terze parti.

I governi hanno anche la possibilità di perfezionare i modelli Llama, utilizzando i propri dati sensibili per la sicurezza nazionale, ospitarli in ambienti sicuri a vari livelli di classificazione e distribuire modelli personalizzati per scopi specifici sui dispositivi sul campo.

Già dalla fine dello scorso anno Llama è stato reso disponibile per casi d’uso di sicurezza nazionale per Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito, oltre che per i loro partner del settore privato, a cui si aggiungono ora i nuovi Paesi alleati degli Stati Uniti.

Meta, definitasi “un’orgogliosa azienda americana”, precisa che Llama è stato utilizzato per contribuire allo sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale avanzati per l’esercito statunitense e le agenzie per la sicurezza nazionale, migliorando il processo decisionale, le capacità specifiche delle missioni e l’efficienza operativa. 

Il colosso dei social ci tiene a precisare che i Paesi che sfruttano l’intelligenza artificiale per la sicurezza nazionale hanno la responsabilità morale di impiegarla in modo etico e in conformità con il diritto internazionale e i principi fondamentali, che gli Stati Uniti e molti dei loro alleati si sono impegnati a rispettare nella “Dichiarazione politica sull’uso militare responsabile dell’intelligenza artificiale e dell’autonomia”.