Il sipario sul Meta Connect 2025 è calato da poche ore, ma l’evento ha lasciato dietro di sé una scia di annunci che meritano ben più di un semplice riepilogo; non si è trattato, come spesso accade, di un aggiornamento di routine, Meta ha infatti messo in campo una visione completa su come intelligenza artificiale, realtà aumentata e realtà virtuale stiano convergendo verso un’unica piattaforma informatica, che secondo l’azienda diventerà la prossima grande era della connessione umana.

Protagonisti assoluti, come era facile prevedere, sono stati gli occhiali con intelligenza artificiale, che Meta considera il fattore di forma ideale per portare la cosiddetta superintelligenza personale nella vita di tutti i giorni. L’idea è semplice ma ambiziosa, occhiali capaci di vedere ciò che vediamo, ascoltare ciò che ascoltiamo e interagire con noi in tempo reale, fondendo utilità e design in un oggetto da indossare con naturalezza, proprio come un normale accessorio di moda.

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Ray-Ban Meta (Gen 2): più autonomia, più qualità, più IA

La nuova generazione di Ray-Ban Meta rappresenta un deciso passo avanti rispetto al modello precedente, la batteria dura fino a otto ore di utilizzo misto, un raddoppio netto, e la registrazione video sale a risoluzione Ultra HD 3K, con oltre il doppio dei pixel per immagini più nitide e stabili anche in movimento. Non si tratta solo di numeri, significa poter immortalare una giornata intera senza temere di rimanere a secco proprio nel momento clou.

Interessante anche la nuova funzione Conversation Focus, che sfrutta gli altoparlanti open-ear per isolare la voce dell’interlocutore in ambienti rumorosi, amplificando i suoni che davvero ci interessano; un ristorante affollato, un concerto o una stazione ferroviaria diventano così contesti gestibili senza fatica.

Meta ha inoltre confermato che la sua IA integrata non sarà più vincolata alla sola attivazione vocale, grazie a ottimizzazioni energetiche il sistema potrà diventare un assistente sempre attivo, pronto a rispondere in tempo reale per un paio d’ore continuative. Sul fronte estetico arrivano tre nuove colorazioni stagionali e una Wayfarer Matte Transparent in edizione limitata, per chi ama differenziarsi anche nello stile.

Il prezzo di partenza è di 329 euro sul sito ufficiale dell’azienda.

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Quando lo sport incontra l’IA arrivano gli Oakley Meta Vanguard

Pensati per un pubblico che vive di avventura e sport ad alta intensità, i nuovi Oakley Meta Vanguard coniugano lo stile iconico del marchio con una robustezza a prova di outdoor. La batteria arriva a nove ore di utilizzo misto, la fotocamera centrale offre un campo visivo a 122 gradi e i video 3K sono stabilizzati anche in condizioni dinamiche.

Meta ha introdotto due nuove modalità di ripresa, Hyperlapse e Slow Motion, già disponibili anche sui Ray-Ban Meta Gen 2 e sugli Oakley HSTN, per dare libero sfogo alla creatività. Gli altoparlanti open-ear vantano sei decibel in più, e una riduzione del rumore del vento ottimizzata per correre o pedalare anche con raffiche fino a 48 Km/h.

Ma il vero plus per gli sportivi è l’integrazione con Garmin e Strava, le statistiche vengono fornite in tempo reale e i filmati possono essere registrati automaticamente al raggiungimento di determinati traguardi, per esempio una distanza prestabilita o un picco di velocità; addirittura, i dati di performance possono essere sovrapposti al video per un effetto telemetria da condividere sui social.

Il prezzo di lancio dei nuovi Oakley Meta Vanguard è di 549 euro, con disponibilità a partire dal 21 ottobre e preordini già aperti sul sito ufficiale.

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Ray-Ban Display e Meta Neural Bond ci danno un assaggio di realtà aumentata

La vera chicca di questa edizione del Connect sono senza dubbio i Meta Ray-Ban Display, i primi occhiali IA dell’azienda dotati di display monoculare ad alta risoluzione; con 42 pixel per grado e una luminosità che tocca i 5.000 nit, il piccolo schermo compare solo quando serve e scompare subito dopo, lasciando la visuale completamente libera. È pensato per leggere messaggi, notifiche o guardare brevi video senza distrarsi dal mondo reale.

Ad accompagnare gli occhiali c’è la nuova Meta Neural Band, una fascia da polso con 18 ore di autonomia che utilizza l’elettromiografia di superficie per consentire controlli gestuali discreti, senza dover toccare gli occhiali o parlare ad alta voce; un passo avanti verso un’interazione più naturale e silenziosa.

Il prezzo è di 799 dollari, con vendite a partire dal 30 settembre 2025, al momento la disponibilità dei nuovi Meta Ray-Ban Display non è prevista per il nostro Paese, ma le cose potrebbero cambiare in futuro.

Meta ha dedicato ampio spazio anche agli usi socialmente rilevanti dei suoi occhiali, dai veterani non vedenti che utilizzano la descrizione audio per muoversi in autonomia, alla partnership con Be My Eyes, che mette in contatto persone ipovedenti con volontari vedenti. In pratica, l’intelligenza artificiale non è più solo un gadget, ma uno strumento per migliorare la vita reale.

In chiusura, Zuckerberg ha ampliato il discorso ribadendo l’obbiettivo di unificare occhiali IA, realtà aumentata e metaverso in una piattaforma che diventi parte della vita quotidiana; gli occhiali IA saranno i nostri compagni di viaggio, i visori VR ci immergeranno in mondi interattivi e, con l’arrivo di occhiali AR, i confini tra fisico e digitale si faranno sempre più labili.

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