Quando si parla di iPhone, siamo abituati ad assistere a sold-out lampo e tempi di spedizione che slittano di settimane in pochi minuti. Quest’anno, però, lo scenario è leggermente diverso, soprattutto per quanto riguarda il nuovo iPhone Air, il dispositivo ultrasottile che Apple ha presentato durante l’evento Awe Dropping. A quasi una settimana dall’apertura dei preordini, il modello resta ancora disponibile al lancio in tutte le varianti tranne una, la versione Cloud White da 512 GB, slittata a 2-3 settimane.

Un andamento in netto contrasto con quello di iPhone 17, iPhone 17 Pro e Pro Max, che hanno esaurito rapidamente le prime scorte con spedizioni già ritardate fino a fine ottobre.

I timori sulla batteria e la produzione limitata

Il destino controverso di iPhone Air era stato, in parte, anticipato. Già mesi prima del lancio, fonti vicine a Cupertino avevano rivelato che Apple avrebbe destinato appena il 10% della capacità produttiva al nuovo dispositivo, contro il 25% riservato agli iPhone 17 e 17 Pro e il 40% destinato al Pro Max. Una scelta che tradiva scetticismo interno sulla reale domanda di mercato.

Il principale freno? La batteria. Per raggiungere uno spessore così ridotto, Apple ha necessariamente sacrificato la capacità energetica. Secondo indiscrezioni, solo il 60-70% degli utenti riuscirebbe a coprire l’intera giornata di utilizzo senza dover ricaricare, un dato inferiore all’80-90% degli altri modelli della gamma. Per arginare le critiche, l’azienda avrebbe in cantiere un case con batteria integrata, un accessorio sviluppato ad hoc per iPhone Air, che ricorda la filosofia delle vecchie Smart Battery Case. Anche se abbiamo già visto Battery Pack con MagSafe presentati proprio con lo smartphone.

Accoglienza iniziale: design promosso, autonomia sotto osservazione

Nonostante i dubbi, la presentazione ufficiale aveva trasmesso un certo entusiasmo. L’iPhone Air è stato al centro di numerose interviste — dal CEO Tim Cook fino all’ormai virale “test di resistenza” con Greg Joswiak — e il design incredibilmente sottile era sembrato convincere più della durata della batteria.

Molti avevano interpretato il dispositivo come una sorta di iPhone Pro “alternativo”, pensato per chi non cerca necessariamente le fotocamere di livello professionale ma non vuole rinunciare a un’estetica premium. Tuttavia, l’andamento dei preordini suggerisce che questa nicchia potrebbe essere più ristretta del previsto.

Definire l’iPhone Air un flop sarebbe estremamente prematuro. Ci sono diverse ragioni plausibili che spiegano la disponibilità ancora alta:

  • Prudenza degli utenti: molti consumatori potrebbero aspettare le prime recensioni per verificare se l’autonomia sia davvero così penalizzante.
  • Scelta d’acquisto più riflessiva: il posizionamento del modello non è immediato e il pubblico potrebbe volerlo provare di persona prima di investire la cifra richiesta.
  • Flussi di domanda posticipata: nei negozi fisici, a lancio avvenuto, la situazione potrebbe ribaltarsi, con Air che conquista terreno rispetto agli altri modelli introvabili.

In altre parole, è presto per archiviare iPhone Air come esperimento fallito: lo scenario resta aperto, e la risposta definitiva arriverà nelle settimane successive.

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Uno scenario insolito per Apple

Ciò che colpisce è la rarità di questa situazione. Solitamente, acquistare un nuovo iPhone al day-one senza preordinarlo è una vera impresa. Stavolta, con iPhone Air, non sembra esserlo. Il rischio per Apple è che questa percezione diventi un boomerang: un lancio “facile” potrebbe essere letto dal pubblico come segnale di scarso appeal, quando in realtà potrebbe essere semplicemente il frutto di scelte produttive mirate e di un’utenza ancora sospettosa.

In ogni caso, i prossimi giorni saranno cruciali per comprendere la reale traiettoria commerciale del nuovo arrivato. Perché se da una parte iPhone Air rappresenta il progetto estetico più coraggioso dai tempi di iPhone X, dall’altra rischia di pagare un prezzo alto sul terreno dell’autonomia, il parametro più importante per la maggior parte degli utenti. Ricordiamo anche che iPhone Air potrebbe essere il primo vero passo verso l’iPhone pieghevole e quello sarà, secondo noi, il vero progetto importante per Apple degli ultimi anni.

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