La piattaforma di video online Vimeo verrà acquistata da Bending Spoons, la software company italiana che negli ultimi anni ha costruito un impero silenzioso acquisendo realtà come Evernote, WeTransfer e Meetup.

L’operazione, del valore di 1,38 miliardi di dollari, segna un cambiamento per Vimeo che dopo due decenni di sfide e trasformazioni tornerà ad essere una società privata.

Offerta

Xiaomi Smart Band 10

39.09€ invece di 49.99€
-22%

La lunga storia di Vimeo, tra sfide e la rincorsa a YouTube

Fondata nel 2004 come spin-off di CollegeHumor, Vimeo è stata una delle prime piattaforme di video sharing online.

Con un approccio più curato rispetto a YouTube, il servizio ha puntato per anni sulla qualità dei contenuti, attirando filmmaker indipendenti, artisti e creativi. Tuttavia, il confronto con il colosso di Google si è rivelato impari: YouTube è diventato un business gigantesco su scala globale, mentre Vimeo ha faticato a trovare un modello sostenibile.

Negli ultimi anni la società aveva anche cambiato rotta, abbandonando l’idea di competere direttamente con YouTube per orientarsi verso il mercato enterprise e i creatori professionali interessati a monetizzare e distribuire i propri contenuti in modo mirato.

Il nuovo CEO, Philip Moyer, insediatosi nel 2024, aveva avviato un piano di rilancio basato su strumenti di intelligenza artificiale e su una maggiore attenzione ai clienti business. Ma il contesto è rimasto difficile; appena la scorsa settimana, l’azienda ha annunciato un taglio del 10% della forza lavoro.

In generale, Vimeo rappresenta ancora un marchio forte, con una community di professionisti e aziende che lo considerano un partner affidabile per la distribuzione e la monetizzazione dei contenuti.

È in questo scenario che si inserisce l’acquisizione da parte di Bending Spoons, la cui cifra spesa per l’acquisizione è più una dimostrazione delle potenzialità della piattaforma di video e della riconoscibilità del suo brand piuttosto che del valore attuale dell’azienda.

Bending Spoons entra in scena, tra alti e bassi

Per molti, Bending Spoons resta un nome meno noto rispetto a quello delle sue acquisizioni. Fondata in Italia (una società “unicorno”), è diventata una delle realtà europee più di successo nell’acquisto di aziende digitali.

Oltre a Evernote, WeTransfer e Meetup, nel tempo ha inglobato anche Remini (app di fotoritocco basata su IA) e Splice (per il video editing).

Nonostante queste acquisizioni, la reputazione dell’azienda è stata altalenante in quanto nelle aziende controllate ha spesso introdotto licenziamenti, aumenti di prezzo e riduzioni dei piani gratuiti (come nel caso di Evernote).

Vimeo sarà acquisita dall'italiana Bending Spoons per 1,38 miliardi di dollari 4

Nel comunicato ufficiale, Luca Ferrari, cofondatore e CEO di Bending Spoons, ha spiegato così la filosofia dell’operazione:

“In Bending Spoons acquistiamo aziende con l’aspettativa di possederle e gestirle indefinitamente. Non vediamo l’ora di realizzare il pieno potenziale di Vimeo e di raggiungere nuovi traguardi insieme.”

Con la cessione a Bending Spoons, Vimeo apre un capitolo inedito della sua storia. La piattaforma che aveva provato a fare concorrenza a YouTube e che negli anni si è reinventata come strumento per i professionisti del video si prepara ora a una nuova fase sotto il controllo di un gruppo europeo che, come abbiamo visto, non teme decisioni drastiche.

Per gli utenti, i prossimi mesi saranno cruciali per capire se l’acquisizione porterà a un rafforzamento dell’offerta o a un’ulteriore stretta sui costi.