Il percorso di Windows su ARM verso una piena maturità è stato finora lento ma costante, negli ultimi mesi abbiamo visto sempre più software arrivare in versione nativa, basti pensare alle recenti mosse di Adobe, e ora tocca a uno degli aspetti più critici per i videogiocatori, ovvero il supporto al multiplayer protetto. Con l’ultimo aggiornamento dell’Epic Online Services SDK, Epic Games introduce finalmente la compatibilità di Easy Anti-Cheat con Windows 11 basato su ARM, aprendo la strada a esperienze di gioco online sicure anche sui dispositivi equipaggiati con i nuovi processori Snapdragon X.
I PC con Snapdragon X possono finalmente giocare online
Finora, possedere un dispositivo con Snapdragon X significava dover rinunciare a molti titoli multiplayer, non per limiti prestazionali, ma perché il sistema di protezione Easy Anti-Cheat, ampiamente utilizzato da giochi come Fortnite e tanti altri, non era compatibile con l’architettura ARM di Windows; il risultato? Impossibilità di connettersi alle partite online o, nei casi peggiori, di avviare il gioco stesso.
Con questo aggiornamento Epic Games risolve il problema alla radice, gli sviluppatori che utilizzano l’SDK dell’Epic Online Services possono ora aggiungere il supporto ARM al loro titolo semplicemente aggiornando il bootstrapper anti-cheat e scaricando l’ultima versione del modulo dedicato a Windows.
Per gli utenti finali la notizia più immediata è che Fortnite sarà tra i primi titoli a sfruttare questa compatibilità, come confermato dalla stessa Epic Games; questo significa che i possessori di un dispositivo con Snapdragon X potranno finalmente giocare al battle royale in modalità multiplayer, senza workaround o limiti artificiali.
L’aggiornamento dell’SDK non si limita al supporto ARM, Epic Games ha infatti reso disponibili gli strumenti per sviluppare anche per Nintendo Switch 2, previa approvazione sia di Nintendo che di Epic; l’integrazione con gli strumenti nativi della console dovrebbe rendere la transizione relativamente semplice per chi ha già familiarità con la piattaforma Switch.
L’arrivo di Easy Anti-Cheat sui processori Snapdragon X non è soltanto una vittoria per Epic Games, ma un tassello fondamentale per Windows on ARM; eliminare barriere come questa significa dare più fiducia agli utenti e agli sviluppatori, accelerando l’adozione di dispositivi ARM non solo in ambito produttivo, ma anche nel gaming.
Come sempre, il vero banco di prova sarà il ritmo con cui gli sviluppatori decideranno di aggiornare i loro giochi per supportare questa nuova compatibilità, ma con Fortnite in prima linea e l’infrastruttura già pronta, gli utenti Snapdragon X possono finalmente guardare al multiplayer con un sorriso.
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