Tesla la fa da padrona anche a giugno. Il mercato delle auto elettriche in Europa continua la sua corsa, raggiungendo un nuovo traguardo che testimonia la crescente fiducia dei consumatori verso la mobilità sostenibile. Secondo i dati più recenti sulle immatricolazioni, il Vecchio Continente ha visto una quota di mercato delle auto elettriche (EV) raggiungere il 29% nel mese di giugno 2025, una percentuale che segna un nuovo record storico e, al tempo stesso, un punto di svolta per l’intero settore automotive. Al centro di questo nuovo traguardo c’è un protagonista indiscusso: Tesla. Il marchio di Elon Musk ha conquistato le prime due posizioni nella classifica dei veicoli più venduti, confermando la forza della propria offerta e la capacità di indirizzare le scelte degli automobilisti europei in tema di elettrificazione.

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Crescita esplosiva per le auto elettriche: record per la quota EV

La crescita della quota di mercato EV al 29% in Europa dimostra come la mobilità elettrica stia diventando sempre più mainstream. Un risultato che non è dovuto soltanto a specifiche iniziative governative o incentivi nazionali, ma anche alla maggiore consapevolezza degli utenti, alla crescita della rete di ricarica e a una varietà di modelli ormai capace di soddisfare diversi segmenti di utenti.

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il mercato ha visto un incremento netto delle consegne di veicoli elettrici puri (BEV), a discapito delle motorizzazioni tradizionali a benzina e diesel, la cui quota cala progressivamente. Le statistiche mostrano che la crescita delle full electric va di pari passo con una richiesta più diversificata, ma è ancora fortemente polarizzata attorno a pochi marchi leader.

Tesla Model Y e Model 3: la doppietta che non lascia spazio

Nel dettaglio, la Tesla Model Y si è aggiudicata il titolo di EV più venduta in Europa nel mese di giugno 2025, consolidando una leadership che dura ormai da diversi trimestri. Dietro di lei, la Model 3 prosegue il suo percorso con numeri importanti, a conferma del ruolo strategico che questi due modelli ricoprono sia per il brand sia per l’intero comparto. Un dominio non casuale: Tesla sicuramente ha saputo interpretare al meglio le richieste del mercato, puntando su compatibilità con le esigenze urbane ed extraurbane, tecnologie sempre più evolute di assistenza alla guida, aggiornamenti OTA frequenti e una rete di Supercharger in continua espansione. Il risultato è una fidelizzazione elevata e una costante capacità di attrarre nuovi utenti da marchi concorrenti ancora in fase di consolidamento.

Il panorama europeo delle EV è sì dominato da Tesla, ma vede anche la presenza di altri player pronti a contendere quote di mercato importanti. Modelli come la Hyundai Kona EV, la Volkswagen ID.4 e la BYD Atto 3 che mostrano come la competizione si stia facendo più serrata e come la varietà di scelta per il consumatore finale è in netta crescita.

In particolare, Hyundai si conferma tra le alternative più gettonate, soprattutto grazie a prezzi competitivi e a una gamma ben accessoriata. Volkswagen, dal canto suo, può contare sul radicamento del marchio e sulla fiducia consolidata del pubblico europeo, mentre BYD, marchio cinese in rapida ascesa, capitalizza sulla grande esperienza nella produzione di batterie per scalare le classifiche di vendita.

Nazioni leader e differenze nei tassi di crescita

Il quadro europeo, tuttavia, non è omogeneo. Se paesi come Norvegia, Svezia e Olanda confermano tassi di adozione elevate con quote EV oltre il 70%, in altri mercati – come Italia e alcune regioni dell’Europa Orientale – l’espansione delle auto a batteria avviene con maggiore lentezza. Le ragioni sono da cercare nei diversi livelli di sostegno governativo, nell’infrastruttura di ricarica e nella diversa disponibilità economica dei consumatori. Una crescita in doppia cifra delle consegne rispetto all’anno precedente è stata comunque registrata quasi ovunque, segno di una trasformazione strutturale e non più episodica.

Uno dei fattori chiave che determinerà il ritmo di espansione delle auto elettriche in Europa sarà lo sviluppo della rete di ricarica pubblica ultra-rapida. Nei paesi Scandinavi e in Germania le infrastrutture risultano decisamente capillari e spesso all’avanguardia; in altri mercati del Sud Europa la copertura rimane uno dei principali ostacoli all’adozione di massa. Le istituzioni e le aziende energetiche sono chiamate a raddoppiare gli sforzi per colmare il divario e garantire un’esperienza fluida a chi sceglie la mobilità sostenibile.

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