Nelle ultime ore sono emerse alcune prove del fatto che Apple stia accelerando sul fronte dell’intelligenza artificiale generativa, e questa volta con un obbiettivo molto concreto: rivoluzionare il supporto clienti.
Stando a quanto riportato, l’azienda di Cupertino starebbe lavorando a un inedito Support Assistant, un assistente virtuale che sfrutta modelli generativi per aiutare gli utenti a risolvere problemi tecnici in autonomia, senza dover contattare subito un operatore umano.
Come funzionerà l’Assistente di Supporto IA di Apple
Le tracce di questa nuova funzione sono state individuate nel codice dell’app Supporto Apple, che al momento già permette di chattare con i consulenti in carne e ossa tramite Messaggi; con l’arrivo di Supporto Assistant gli utenti potranno aprire l’app, descrivere un problema riscontrato (ad esempio il malfunzionamento di iCloud, un errore di configurazione o una questione legata a un accessorio) e ottenere una risposta elaborata dall’intelligenza artificiale.
Non si tratterà quindi di un semplice sistema di FAQ automatizzato, ma di un chatbot in piena regola, capace di comprendere le richieste in linguaggio naturale e proporre soluzioni contestuali e personalizzate, sulla falsariga di ChatGPT.
Ovviamente Apple è consapevole dei limiti di questo approccio, nel codice dell’app l’azienda specifica chiaramente che i modelli generativi potrebbero generare risposte errate, fuorvianti o incomplete, e che in nessun caso i clienti dovrebbero considerarle un sostituto di una consulenza professionale qualificata.
Proprio per questo motivo, dopo aver ricevuto la risposta dell’assistente IA, gli utenti potranno scegliere di passare alla chat tradizionale con un consulente AppleCare, in modo da chiarire eventuali dubbi o ottenere ulteriore supporto.
Un’altra funzione interessante, ancora in fase di sviluppo, riguarda la possibilità di caricare contenuti multimediali, come immagini, PDF o altri documenti, per contestualizzare meglio la richiesta di assistenza e ricevere risposte più precise.
Parallelamente all’Assistente di Supporto per i clienti, Apple starebbe testando internamente uno strumento chiamato Chiedi, pensato per assistere i consulenti AppleCare nel reperimento delle informazioni; in pratica Chiedi funziona come un motore di ricerca intelligente sulla knowledge base interna di Apple, capace di generare risposte ai quesiti tecnici che gli operatori ricevono quotidianamente.
L’obbiettivo sembra essere duplice, velocizzare i tempi di risposta e garantire che i consulenti abbiano sempre accesso a contenuti aggiornati, evitando la frammentazione delle fonti informative.
Ad oggi non ci sono tempistiche precise sul rilascio pubblico di Support Assistant, le tracce nel codice fanno pensare che il progetto sia già a uno stadio avanzato di sperimentazione, ma non è chiaro se Apple vorrà effettuare un rollout graduale o attendere l’integrazione con altri servizi di IA che l’azienda sta sviluppando.
In ogni caso, appare evidente che l’intelligenza artificiale generativa stia diventando un asset strategico anche per Apple, che punta a ridisegnare l’esperienza di supporto clienti e a renderla più moderna, efficiente e autonoma.
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