Mark Zuckerberg non ha mai nascosto la sua ambizione di posizionare Meta in prima linea nella corsa globale all’intelligenza artificiale. Nelle ultime settimane il fondatore di Facebook, ora Meta, ha intrapreso una strategia di acquisizione frenetica alla ricerca dei migliori talenti nel panorama dell’IA per far accelerare le capacità di Meta nel settore, un ambito in cui addetti ai lavori, giornalisti e lo stesso Zuckerberg sono consapevoli delle difficoltà del colosso, il quale è indubbiamente rimasto indietro.

Oggi, con un annuncio che sa di svolta strategica, il CEO di Meta ha ufficializzato la nascita di un nuovo gruppo dedicato: Meta Superintelligence Labs, un’unità che si occuperà di guidare tutti i progetti legati all’AI più avanzata col fine ultimo di rivoluzionare la strategia di intelligenza artificiale dell’azienda e spingerla a competere ad armi pari con gli altri big del settore, attualmente di gran lunga in vantaggio rispetto a Meta. Scopriamone tutti i dettagli.

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Meta prova a risollevare le sorti della propria divisione AI grazie ad acquisizioni miliardarie

A capo del nuovo super-team ci sarà Alexandr Wang, ex CEO di Scale AI, entrato recentemente in Meta grazie a un accordo dal valore multimiliardario.

Un’acquisizione che non solo segna un punto di svolta per la società di Menlo Park, ma riflette anche il crescente sforzo di Zuckerberg di chiudere il gap rispetto a concorrenti come OpenAI, Google DeepMind e Anthropic.

La nomina di Wang a chief AI officer non è casuale; Wang è considerato uno dei giovani imprenditori più brillanti nel settore dell’intelligenza artificiale. Con Scale AI, aveva già dimostrato di saper trasformare l’annotazione dei dati in un business miliardario.

Accanto a lui, in un ruolo di supporto strategico, ci sarà Nat Friedman, ex CEO di GitHub. Un nome che nel mondo tech pesa molto, noto per aver guidato GitHub durante l’acquisizione da parte di Microsoft e per aver supportato numerose startup legate all’AI come investitore e mentore.

Oltre alla leadership, Meta ha arruolato undici nuovi talenti provenienti da realtà di primo piano: ex membri di Anthropic, Google DeepMind e OpenAI.

Secondo Bloomberg, Zuckerberg avrebbe messo sul piatto offerte milionarie “ben oltre la soglia degli otto zeri” per assicurarsi questi profili. Una mossa aggressiva che riflette la volontà di Meta di attrarre i migliori talenti disponibili sul mercato.

La missione sarà colmare il gap nell’IA generativa

Negli ultimi anni, Meta ha visto rallentare la sua corsa nel campo dell’AI, rimanendo dietro a colossi come OpenAI, che con ChatGPT ha conquistato il mercato consumer e aziendale, e Google, che con DeepMind continua a guidare innovazioni di frontiera.

In questo settore, come detto, Meta sembra arrancare. Ora, con il lancio di Meta Superintelligence Labs, Zuckerberg sembra pronto a cambiare rotta e investire in AI generativa e superintelligenza.

Il nuovo gruppo “Meta Superintelligence Labs” nasce proprio per recuperare terreno. Nella sua nota ai dipendenti, pubblicata integralmente da CNBC, Zuckerberg ha dichiarato che il team inizierà “a lavorare sulla prossima generazione di modelli” già nel corso del prossimo anno, con l’obiettivo di “raggiungere la frontiera” tecnologica entro breve.

Parallelamente alla creazione di questo super-team, Meta ha tentato di portare a casa alcune acquisizioni strategiche. Tra le società finite nel mirino ci sono Thinking Machines Lab di Mira Murati, Perplexity e Safe Superintelligence di Ilya Sutskever.

Secondo quanto riportato da Alex Heath su The Verge, le trattative non sono però mai arrivate alla fase finale per diverse ragioni: disaccordi sulla valutazione, timori di integrazione culturale e preoccupazioni legate alla governance tecnica del colosso. Segnali non del tutto positivi per l’azienda e simbolo di una crescente diffidenza nei confronti di Meta.

Nel breve periodo, è probabile che vedremo Meta concentrarsi su modelli più potenti per supportare prodotti come WhatsApp, Instagram e Facebook e integrare la propria IA in questi servizi usati da miliardi di persone ogni giorno; un bacino d’utenza che rappresenta un punto di forza da non sottovalutare.

La nascita di Meta Superintelligence Labs segna un momento chiave per la storia recente di Meta. Con l’arrivo di Alexandr Wang, un super-team di talenti e una strategia chiara, Zuckerberg rilancia le ambizioni dell’azienda come protagonista della corsa all’intelligenza artificiale; staremo a vedere se basterà a colmare il gap con la concorrenza.

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