Sono stati confermati il primo febbraio 2024 i nuovi incentivi per l’acquisto di auto elettriche e poco inquinanti. I contributi dell’Ecobonus 2024 saranno molto più cospicui rispetto a quelli attualmente in vigore, richiedibili dallo scorso 23 gennaio e in linea con gli stessi bonus dell’anno precedente.

Rottamando un veicolo fino a Euro 2 si passa dai precedenti 5.000 euro a sconti sull’acquisto di 13.750 euro, al massimo. Ma in attesa della disponibilità, prevista entro la fine di maggio, in questo articolo facciamo il punto sulla questione rispondendo ad alcune domande sugli incentivi auto 2024.

Incentivi auto 2024: come funzionano gli sconti con e senza rottamazione

La principale novità dell’Ecobonus 2024 riguarda l’entità degli incentivi stessi. Chi ha un ISEE inferiore a 30mila euro e rottama un’auto Euro 2, Euro 1 o Euro 0 per l’acquisto di un’auto si può ottenere fino a 13.750 euro, quasi il triplo rispetto ai contributi attuali che, per la medesima operazione, ammontano a 5.000 euro. Un’altra importante novità riguarda la possibilità di rottamare anche le Euro 5 per beneficiare degli sconti sull’acquisto. Ma molto dipende dal tipo di auto scelta e da altri fattori, che ora vediamo insieme.

Quanti incentivi ci sono nel 2024

Per questo Ecobonus 2024, che comprende anche altri veicoli oltre alle auto, sono stati stanziati 950 milioni di euro di fondi così ripartiti: 793 milioni per le auto; 35 milioni per i ciclomotori, motocicli, quadricicli; 53 milioni per i veicoli commerciali leggeri; 20 milioni per le auto usate e 50 milioni per un programma sperimentale di noleggio a lungo termine. Soffermandoci sui fondi per le auto dell’Ecobonus 2024, questa è la divisione delle risorse:

  • circa 240 milioni di euro per le auto con emissioni da 0 a 20 g/km di CO2 (le elettriche);
  • circa 140 milioni di euro per le auto con emissioni da 21 a 60 g/km di CO2 (le ibride plug-in);
  • circa 402 milioni di euro per le auto con emissioni da 61 a 135 g/km di CO2 (le ibride e termiche poco inquinanti).

La fonte di questi ultimi dati è Repubblica, perché la suddivisione delle risorse destinate alle automobili non è stata ancora ufficializzata dal Ministero.

Come funziona il bonus auto 2024

I fattori che incidono sull’entità degli sconti sono l’ISEE, se superiore o inferiore a 30mila euro, la possibilità di rottamare un veicolo, più vecchio e inquinante è più alto sarà lo sconto, e le emissioni: nel range da 0 a 20 g/km rientrano soltanto le auto elettriche, mentre nella fascia fra 21 e 60 g/km, solo le ibride plug-in, cioè le automobili con una batteria dalla capacità importante, riconoscibili perché appunto si può ricaricare a una sorgente elettrica esterna, a differenza delle mild hybrid. A queste si aggiungono poi le auto poco inquinanti, sia termiche che ibride: l’importante è che non superino i 135 g/km di CO2 di emissioni.

A seguire il prospetto con gli sconti sulle auto elettriche e poco inquinanti con tutte le differenziazioni del caso:

  • da 0 a 20 g/km di CO2 con rottamazione:
    • per ISEE inferiore a 30.000 euro: incentivi di 13.750 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 12.500 euro rottamando una Euro 3, di 11.250 euro rottamando una Euro 4, di 8.000 euro rottamando una Euro 5;
    • per ISEE superiore a 30.000 euro: incentivi di 11.000 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 10.000 euro rottamando una Euro 3, di 9.000 euro rottamando una Euro 4;
  • da 0 a 20 g/km di CO2 senza rottamazione: incentivi di 7.500 euro per ISEE inferiore a 30.000 euro, di 6.000 euro per ISEE superiore a 30.000 euro;
  • da 21 a 60 g/km di CO2 con rottamazione:
    • per ISEE inferiore a 30.000 euro: incentivi di 10.000 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 7.500 euro rottamando una Euro 3, di 6.875 euro rottamando una Euro 4, di 5.000 euro rottamando una Euro 5;
    • per ISEE superiore a 30.000 euro: incentivi di 8.000 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 6.000 euro rottamando una Euro 3, di 5.500 euro rottamando una Euro 4;
  • da 21 a 60 g/km di CO2 senza rottamazione: incentivi di 5.000 euro per ISEE inferiore a 30.000 euro, di 4.000 euro per ISEE superiore a 30.000 euro;
  • da 61 a 135 g/km di CO2 con rottamazione: indipendentemente dall’ISEE previsti incentivi di 3.000 euro rottamando una Euro 0 – 2, di 2.000 euro rottamando una Euro 3, di 1.500 euro rottamando una Euro 4.

limiti di spesa previsti sono in linea con gli incentivi attuali, cioè di 42.700 euro (IVA compresa) per le auto da 0 a 20 g/km di CO2 e da 61 a 135 g/km, e di 54.900 euro (IVA compresa) per le ibride plug-in da 21 a 60 g/km.

Secondo Quattroruote, il bonus sull’usato permetterà inoltre di ottenere uno sconto di 2.000 euro acquistando auto Euro 6 dal prezzo massimo di 25.000 euro + IVA (30.500 euro con IVA) rottamandone una fino a Euro 4, di proprietà da almeno 12 mesi. Da segnalare anche che per i titolari di licenze taxi e NCC è previsto il doppio dei contributi citati per sostituire la propria auto adibita al servizio, formula che vale anche per i vincitori del concorso straordinario per le nuove licenze taxi e NCC.

Come richiedere gli incentivi auto 2024 e quando saranno disponibili

Per beneficiare dell’Ecobonus 2024, come gli anni precedenti, è necessario soddisfare quindi i criteri citati che riguardano le auto da comprare, sia elettriche che poco inquinanti, ibride e non solo. C’è tuttavia il problema della disponibilità dei fondi che, considerando la limitatezza delle risorse messe a disposizione, potrebbero terminare nel giro di poche settimane.

Chi ha diritto al bonus auto 2024

Possono accedere ai contributi previsti dall’ecobonus 2024 le persone fisiche e giuridiche che intendono acquistare automobili poco inquinanti, quelle con emissioni che vanno da 0 a 135 g/km di CO2, come riportato sopra. Oltre a essere disponibili per tutti i privati, a seconda dei casi possono beneficiarne anche le imprese di noleggio e di car sharing, ai quali è destinata una porzione dei fondi a disposizione. Lo stesso dovrebbe valere anche per i titolari di licenze taxi e NCC, di cui tuttavia si attendono conferme.

Come ottenere gli incentivi auto 2024

Non appena saranno disponibili, le persone interessate non devono fare personalmente nulla per ottenere gli incentivi auto 2024. Se ne occupano direttamente i concessionari/rivenditori a cui ci si rivolge per comprare la nuova automobile, i quali accedono alla piattaforma online relativa e inviare la richiesta del bonus auto.

Una volta ottenuta la conferma della prenotazione dell’incentivo, il rivenditore riconosce il bonus all’acquirente sotto forma di sconto sull’acquisto, acquirente che, in base alla fascia in cui rientra e alle opzioni cui può accedere secondo quanto riportato sopra, pagherà di conseguenza il prezzo scontato dell’automobile.

Quando saranno disponibili gli incentivi auto 2024

Dopo l’ufficialità del primo febbraio 2024, se ne è continuato a parlare abbondantemente, pur senza una data di lancio precisa, ufficiale. Secondo quanto emerso negli scorsi giorni, gli incentivi auto 2024 dovrebbero arrivare entro la fine di maggio, o al limite entro la settimana che inizierà il 27 di questo mese, periodo in cui è attesa quantomeno una nota ufficiale con cui il governo possa annunciarne la disponibilità effettiva.

Nella giornata di oggi, 2 maggio 2024, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, durante il Motor Valley Fest di Modena, ha detto che gli incentivi auto 2024 “partiranno nelle prossime settimane”, senza tuttavia aggiungere alcuna precisazione. Quindi, bisogna solo attendere l’ok della Corte dei Conti per il via libera definitivo.