Una delle principali preoccupazioni per i possessori di auto elettriche è quella di ricaricarle e spesso trovare una colonnina disponibile potrebbe rivelarsi un’impresa non da poco.

A rendere più complicata la vita ai possessori di auto elettriche, infatti, vi sono anche le soste “abusive”, ossia le auto (elettriche e non) che occupano gli stalli di ricarica usandoli come normali parcheggi, impedendo così a chi ha la necessità di ricaricare di sfruttare le relative colonnine.

Ecco come Roma sosterrà le auto elettriche

Ebbene, la Giunta di Roma Capitale pare abbia deciso di dichiarare guerra ai parcheggiatori abusivi: così come messo in evidenza dal sindaco Roberto Gualtieri, l’obiettivo è quello di incentivare la mobilità elettrica e di fare rispettare la green etiquette.

Fino a questo momento la rete delle colonnine elettriche di ricarica della Capitale ha dovuto affrontare non poche difficoltà e su 1.600 richieste di installazione pervenute al Dipartimento Mobilità soltanto la metà è andata a buon fine (i problemi principali e i conseguenti ritardi sono stati causati dagli aspetti burocratici).

Tra le varie iniziative studiate per dare una spinta alla rete di colonnine elettriche di ricarica di Roma vi sono un concorso internazionale per scegliere il design della colonnina brandizzata della Capitale, una procedura competitiva per la scelta degli operatori e un sistema di interoperabilità che possa facilitare le operazioni di ricarica anche nelle colonnine di un operatore diverso dal proprio.

Tra le novità una delle più interessanti è senza dubbio rappresentata dalla decisione di utilizzare dei sensori che siano capaci di rilevare le soste abusive negli stalli per la ricarica. Inoltre, chi lascia l’auto parcheggiata sugli stalli dopo un’ora dal termine della ricarica dovrà pagare per la sosta delle tariffe speciali.

Infine, saranno sostituite tutte le vecchie colonnine di ricarica e le vecchie prese di corrente, in modo da rendere la rete più moderna.

In sostanza, il successo delle auto elettriche a Roma non dipende solo dall’infrastruttura ma anche da un comportamento corretto dei cittadini e la Giunta della Capitale pare non abbia alcuna intenzione di perdere tempo.