A poco più di un mese dal rilascio della versione 88 è iniziato il roll out di Google Chrome 89, che sta raggiungendo i dispositivi desktop con Windows, macOS e Linux, ma anche quelli mobili con Android. Come sempre sono tante le novità, alcune delle quali già viste nelle versioni beta e Canary: andiamo a scoprire le più interessanti.

Nuovi profili, ricerca nelle schede e liste di lettura

È disponibile Google Chrome 89 con tantissime novità 1

Se condividete il computer con altri familiari, magari fratelli o figli, apprezzerete l’aggiornamento dedicato ai profili. Oltre a una nuova pagina visibile all’avvio di Chrome, cambia anche il look che permette di selezionare l’utente cliccando sull’icona della Omnibox. Diventa più semplice la creazione di nuovi utenti, con la procedura che ricorda di attivare la sincronizzazione per avere tutte le informazioni del proprio account a disposizione anche sul browser.

È disponibile Google Chrome 89 con tantissime novità 2

Questa novità è riservata esclusivamente alle versioni desktop di Google Chrome, che raggiungerà tutti i dispositivi supportati nel corso dei prossimi giorni. Con Chrome 89 arriva anche una semplice lista di lettura, che funziona in maniera similare ai Preferiti. Toccando la stella utilizzata per aggiungere un sito ai bookmark, troverete anche una nuova voce “Aggiungi a lista di lettura”.

Sarà visualizzata una nuova cartella divisa in pagine lette e pagine non lette, per sapere sempre cosa non è ancora stato consultato. Per cambiare lo stato di una pagina basta segnarla come letta o cancellarla. La ricerca nelle schede arriva anche sul desktop e permette di trovare un testo tra le schede aperte, molto comode se ne aprite diverse decine alla volta.

Continua il lavoro per rendere meno fastidiose le richieste di permessi, con Google che bloccherà autonomamente quelle che prevede bloccherete. Al posto della notifica sarà visualizzata una campanella barrata: sarà sufficiente toccarla per decidere se autorizzare op meno la richiesta del sito.

Continua il lavoro di Google per spingere tutti i siti all’adozione del protocollo HTTPS: se non viene specificato il browser proverà a utilizzare HTTPS e solo in caso di errore proverà con HTTP.

Tra le altre novità segnaliamo l’attivazione di default dell’API WebHID, che permette alle pagine web di controllare dispositivi di input, mentre con Web Serial API è possibile consentire a un sito di controllare stampanti 3D e altri micro controller.

Web NFC permette invece ai siti di leggere i tag NFC sui dispositivi Android, che sono ora in grado di decodificare le immagini AVIF. Per le versioni desktop infine è richiesto il supporto alle Streaming SIMD Extension 3 (SSE3), disponibili sui processori Intel prodotti dopo il 2003 e sui quelli AMD successivi al 2005. Chrome 89 non potrà dunque essere installato sui dispositivi con processori obsoleti.