Il cashback per gli acquisti fatti con carta o bancomat partirà a dicembre 2020: dopo il via libera alla lotteria degli scontrini, arrivano conferme sul debutto del rimborso, per il quale saranno sufficienti una quantità limitata di transazioni nella fase “sperimentale”.

Cashback da dicembre con un occhio alla privacy, ma niente acquisti online

Il rimborso partirà dalle transazioni con carta o bancomat effettuate durante il prossimo dicembre e saranno sufficienti, come riporta Il Sole 24 Ore, dieci pagamenti tracciabili durante il periodo sperimentale del primo mese. L’obiettivo è alla portata per molti di noi, soprattutto considerando gli acquisti delle festività natalizie (emergenza COVID permettendo), ma come già anticipato c’è un’importante esclusione: gli acquisti online.

Questo meccanismo è stato naturalmente studiato per disincentivare l’utilizzo del contante, contribuendo a ridurre significativamente le commissioni sui pagamenti elettronici e a ridurre i pagamenti “in nero”. Il decreto attuativo del meccanismo di rimborso ha ottenuto il via libera dal Garante della Privacy (qui per maggiori informazioni), con la rassicurazione che i dati trasmessi non saranno utilizzati per finalità diverse dal rimborso degli importi pagati con le carte: questo per placare i timori di chi ha paura che il Fisco possa entrare in possesso di dati sensibili su tipologia e quantità di acquisti effettuati. Le informazioni, inoltre, saranno trattate solo per il tempo necessario, per poi essere cancellate.

Cashback attraverso l’app IO

La partecipazione al rimborso sarà ovviamente su base volontaria e avverrà attraverso l’applicazione IO, che abbiamo iniziato a conoscere soprattutto con il bonus vacanze e che è già disponibile per Android e iOS. Basterà associare una o più carte di credito o di debito al proprio codice fiscale, indicando l’IBAN al quale si vorrà ricevere il rimborso. Per tutti i dettagli dovremo comunque attendere ancora qualche settimana.

Tutte le carte associate concorreranno al raggiungimento della soglia minima, a regime, delle 50 operazioni a semestre, necessarie per una restituzione del 10% fino a un massimo di 150 euro (la spesa massima è di 1500 euro). Un “supercashback” è inoltre previsto come premio per i 100.000 che avranno effettuato più operazioni durante il periodo.