Se Elon Musk vuole portare al più presto l’uomo sul pianeta rosso, la NASA guarda al nostro satellite naturale e alle missioni che potrebbero presto portarci nuovamente sulla sua superficie. Sono ormai anni che si parla della missione Artemis, ma in queste ore l’azienda statunitense ha finalmente pubblicato la roadmap in cui vengono scanditi tutti gli step affinché questo sogno diventi realtà.

Appuntamento al 2024 con Artemis III

Tornare sulla Luna non solo ci serve come test per missioni molto più durature ed impegnative, come appunto quella di portare l’uomo anche su Marte, ma rappresenta anche una sfida incredibile per testare nuove tecnologie e ispirare una nuova generazione di esploratori spaziali.

Lo sbarco sulla Luna, almeno secondo il piano svelato da Jim Bridenstine, amministratore della NASA, prevede tre step:

  1. nel 2021 si partirà con il lancio di Artemis I. Si tratta di una missione senza equipaggio umano;
  2. nel 2023 toccherà poi ad Artemis II. In questo caso sarà presente un equipaggio umano;
  3. nel 2024, con Artemis III, si provvederà a riportare l’uomo sulla Luna.

Nel 2024, Artemis III rappresenterà il ritorno dell’umanità sulla superficie della Luna, facendo atterrare i primi astronauti al Polo Sud lunare“, annuncia la NASA. Nel mentre, fra una missione e l’altra, l’agenzia spaziale statunitense invierà sul nostro satellite diverse missioni con robot per la raccolta di campioni e per svolgere alcuni esperimenti scientifici.

Torneremo sulla Luna per scoperte scientifiche, vantaggi economici e ispirazione per una nuova generazione di esploratori. Mentre costruiamo una presenza sostenibile, stiamo anche creando le condizioni che ci porteranno a muovere i primi passi sul Pianeta Rosso“, sottolinea Bridenstine nella nota stampa, ed è difficile contenere l’entusiasmo di tornare a vedere un uomo saltellare sul terreno polveroso della Luna.